Opposizioni unite per riforma governance Rai: sfida alla libertà dei media.

Le opposizioni, riunite in commissione di vigilanza Rai, si oppongono fermamente al rinnovo del consiglio di amministrazione senza prima attuare una riforma della governance. Questo è il chiaro messaggio emerso dall’incontro dei capigruppo di opposizione, che ribadiscono l’importanza di adottare al più presto le nuove disposizioni europee per garantire la libertà dei media.Stefano Graziano (Pd), Dario Carotenuto (M5s), Maria Elena Boschi (Iv), Angelo Bonelli (Avs), Giuseppe De Cristofaro (Avs) e Maria Stella Gelmini (Azione) hanno sottolineato che il recepimento del Media Freedom Act nel panorama italiano è cruciale per il futuro della Rai. Anche se la maggioranza dovesse procedere con le nomine secondo i criteri attuali, entro il 2025 sarebbe necessaria una revisione normativa per evitare sanzioni. In questo contesto, ritengono che non intervenire comporterebbe un aumento delle imposte anziché una riduzione del canone.Di conseguenza, le opposizioni invitano tutte le forze politiche a un confronto costruttivo in commissione per una riforma organica della governance Rai in linea con il Media Freedom Act prima di procedere alle nomine. Si tratta di una sfida imprescindibile a cui nessuno può sottrarsi, poiché la tutela della libertà dei media e dell’indipendenza dell’emittente pubblica sono pilastri fondamentali della democrazia e dell’informazione libera e imparziale.