Orto all’aperto e coltivazioni per autoconsumo soltanto vicino casa. Intanto i morti salgono a 48, 529 i contagiati

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In una nota diffusa oggi pomeriggio la Regione ricorda che in base al decreto governativo è consentita l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di prodotti agricoli e alimentari: fra le attività ammesse sono previste le coltivazioni agricole e la produzione di prodotti animali. Con la precisazione che la produzione di prodotti agricoli è consentita soltanto per chi svolge un’attività imprenditoriale. In pratica l’attività deve essere inquadrata nell’ambito della filiera della coltivazione e della produzione agricola, prettamente alimentare, di carattere imprenditoriale, per cui è da ritenere ammessa, oltre che la produzione, la commercializzazione presso le rivendite autorizzate o presso il domicilio di prodotti (quali trapianti, barbatelle, piante da frutto, semenze, fertilizzanti, ecc.) solamente in favore di imprese agricole, con consegna ai titolari, famigliari, coadiuvanti e dipendenti, nel puntuale rispetto delle norme sanitarie volte al contenimento della propagazione del contagio. Non è invece ammessa la vendita di tali prodotti agricoli a soggetti che non traggono dall’attività agricola reddito, ma svolgono tale attività per autoconsumo che, come già precisato dal Governo, devono osservare le disposizioni generali per tutta la popolazione e restare a casa e non svolgere le attività agricole all’aperto, fatte salve quelle attività, quali i trattamenti fitosanitari, che, su indicazione   delle autorità competenti, sono resi obbligatori per prevenire problematiche di ordine generale. La Regione precisa che, in un’ottica di contenimento degli spostamenti, è consentita la coltivazione degli orti situati nei pressi delle abitazioni, con rifornimento dei prodotti agricoli con consegna a domicilio, da parte dei soggetti autorizzati.

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L’invito è, quindi,di rimanere tutti a casa. Anche perché i numeri parlano chiaro: in Valle morti, contagiati, ricoverati, persone in terapia intensiva e in isolamento continuano a crescere. I decessi salgono a 48 (ieri 42), 35 maschi e 13 femmine, 42 morti in ospedale e 6 a casa, fascia di età sempre compresa dai 60 ai 98 anni. I casi positivi attuali sono 529 (ieri 511), 79 occupano posti ospedalieri nei reparti Covid 19, mentre in rianimazione ci sono 27 soggetti (uno in più rispetto a ieri). In isolamento domiciliare si registrano 2521 persone, ieri erano 2485. Oggi sono stati refertati 43 tamponi, l’invio al Sacco di Milano per le analisi è previsto in serata. Triplicate ieri rispetto al precedente bollettino dati le sanzioni elevate dalle forze dell”ordine: su 762 controlli le sanzioni sono state 29, in precedenza 8 su 883 controlli. Forse è il caso di ricordare alla gente che si deve rimanere a casa ed uscire solo se veramente necessario.

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