Hagar Mizrahi, funzionaria del Ministero della Salute israeliano, ha reso noto che i tre ostaggi liberati oggi presentano gravi segni di malnutrizione e hanno subito una significativa perdita di peso. Questa informazione è stata riportata dal Times of Israel.Durante una conferenza stampa tenutasi presso l’ospedale Ichilov di Tel Aviv, Mizrahi ha espresso il suo sgomento di fronte alle condizioni in cui si trovano gli ostaggi appena liberati. Tuttavia, ha anche sottolineato con soddisfazione che i medici erano entusiasti nel vedere i pazienti camminare autonomamente sulle proprie gambe, fieri e determinati a riprendersi.La situazione dei tre ostaggi rappresenta un caso critico che richiede cure immediate e specifiche per affrontare la grave malnutrizione e il conseguente calo ponderale. Il personale medico dell’ospedale Ichilov si sta adoperando al massimo delle proprie capacità per garantire il recupero completo e la stabilità fisica degli individui coinvolti.In questo difficile contesto, l’impegno e la dedizione del personale sanitario sono fondamentali per offrire agli ostaggi le cure necessarie e il supporto emotivo indispensabile per superare questa drammatica esperienza. La solidarietà e la compassione della comunità locale sono essenziali per sostenere non solo gli ostaggi, ma anche le loro famiglie durante questo periodo di transizione verso la guarigione e il benessere psicofisico.
Ostaggi liberati in Israele: grave malnutrizione e speranza di recupero
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