La magia della parola si diffonde per le strade di Oyace, trasformando il borgo in un teatro naturale dinamico e interattivo. È il risultato di un progetto rivoluzionario che combina arte, artigianato e tecnologia, ideato dalla amministrazione comunale con l’obiettivo di valorizzare le poesie ispirate dal territorio e promesse al mondo.Ventiotto casette in legno di pino massiccio, simili a quelle per gli uccelli, sono state realizzate da Edoardo Benis, un abile falegname che ha lasciato la sua firma su ogni singola scatola. Le sculture saranno posizionate in punti strategici del paese scelti dai bambini della scuola, creando così un percorso poetico immersivo e coinvolgente.Ogni casetta contiene un sistema audio avanzato che consente ai visitatori di ascoltare le poesie donate da valenti professionisti come Valentina Loi e Riccardo Taolin. Su ogni scatola, un’etichetta riporta il titolo della poesia, l’autore e un codice QR che rimanda a un podcast disponibile sulle maggiori piattaforme di podcasting.L’iniziativa è nata dall’esigenza di valorizzare le opere poetiche create durante una passeggiata ‘poetica’ congiunta all’Associazione culturale Il Circolo del Cardo. La Sindaca di Oyace, Stefania Clos, ha affermato: “Volevamo trovare un modo per non far finire le poesie dimenticate in un archivio”. Così è stato contattato Franz Rossi di Borioula Media Company con il quale era già stata avviata una collaborazione per la realizzazione dei podcast sul territorio.”Abbiamo pensato a qualcosa di originale e innovativo”, ha commentato Franz, “per avvicinare le persone alla cultura e alla poesia in modo nuovo”. E così è nato il progetto Poeti in Scatola, che unisce la tradizione ai più avanzati strumenti tecnologici per restituire voce alle parole e farle vivere ancora nei luoghi da cui sono state ispirate.
Oyace si trasforma in uno spettacolo poetico dinamico grazie a un progetto di arte, artigianato e tecnologia.
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