back to top
sabato, 10 Maggio 2025
Home Blog Pagina 8809

Tutti i corsi 2020 della Biblioteca di Donnas

0

IMPROVVISAZIONE TEATRALE

Il 9 gennaio ore 21:00 prova aperta


CANTO D’INSIEME

dal 14 gennaio con A. Osada


STIMOLAZIONE COGNITIVA OVER 60

dal 16 gennaio con D. Conti


CANTO E MOVIMENTO

l’1-8-15 febbraio, con A.Osada e S. Conte


PC E SMARTPHONE

da martedì 3 marzo con A. Challancin


ACQUERELLO

da mercoledì 18 marzo con V. Sarteur


RIFLESSOLOGIA PLANTARE

dal 14 aprile 2020 con P.Yon


SCRAPBOOKING

ad aprile laboratorio con G. Cignetti


CUCITO

il lunedì ogni 15 giorni con A. Gontier


CHITARRA

orario da concordare con l’insegnante


Biblioteca Comprensoriale
Piazza XXV Aprile, 7 – Donnas (AO) – Tel. 0125.806508
– Email: bibliotecadonnas@gmail.com

Orario biblioteca:
lunedì, mercoledì 9:00-12:00 14:00-18:30
martedì 14:00-18:00
giovedì 9:00-12:00-14:00-18:00
venerdì 11:30-15:30

Atti vandalici alla stazione ferroviaria di Pont

0

Chiusa la sala di attesa

I soliti cretini hanno danneggiato la porta e completamente distrutto gli interni della sala di attesa della stazione ferroviaria di Pont Saint Martin che a seguito di tali atti vandalici è stata chiusa al pubblico. I carabinieri di Donnas stanno indagando per risalire agli autori di questo increscioso episodio di danneggiamento alla struttura pubblica.

Donna e ambiente

0

Il femminile e la sua importanza nella rivoluzione ecologica

Dopo l’incontro di novembre con Eva Cantarella sulle radici antiche della discriminazione di genere, il Forum apre l’anno nuovo ritornando sul tema del ruolo della donna nella società, con un intervento che ne estende il campo di riflessione. L’ospite della serata, Giuliana Mieli, psicoterapeuta con lunga esperienza in ambiente ospedaliero, si esprime in questi termini:

“Si potrebbe dire che…l’Occidente nel suo lento svolgersi filosofico abbia trascurato totalmente la comprensione e la valutazione del ruolo della donna. Spingendola ai margini e riservandole la cura della casa e della prole, non si è reso conto che escludeva dalla conoscenza e dalla scala dei valori una funzione cardine per la sopravvivenza di tutti. Lo sguardo femminile sul mondo è uno sguardo valoriale diverso, complementare: il femminile privilegia il sentire al pensare non per escluderlo ma per ispirarlo…”

“La fisiologia degli affetti è fondamentale per la sopravvivenza della specie ed è centrale per disvelare una sapienza e un godimento del vivere che può portare a un cambiamento della società nella direzione di una rivalutazione dell’affettività negata come valore da spendere per salvare e cambiare il mondo.”

Il Forum vi aspetta lunedì 13 gennaio, alle 21.00.

Donna e ambiente

0

Il femminile e la sua importanza nella rivoluzione ecologica

Dopo l’incontro di novembre con Eva Cantarella sulle radici antiche della discriminazione di genere, il Forum apre l’anno nuovo ritornando sul tema del ruolo della donna nella società, con un intervento che ne estende il campo di riflessione. L’ospite della serata, Giuliana Mieli, psicoterapeuta con lunga esperienza in ambiente ospedaliero, si esprime in questi termini:

“Si potrebbe dire che…l’Occidente nel suo lento svolgersi filosofico abbia trascurato totalmente la comprensione e la valutazione del ruolo della donna. Spingendola ai margini e riservandole la cura della casa e della prole, non si è reso conto che escludeva dalla conoscenza e dalla scala dei valori una funzione cardine per la sopravvivenza di tutti. Lo sguardo femminile sul mondo è uno sguardo valoriale diverso, complementare: il femminile privilegia il sentire al pensare non per escluderlo ma per ispirarlo…”

“La fisiologia degli affetti è fondamentale per la sopravvivenza della specie ed è centrale per disvelare una sapienza e un godimento del vivere che può portare a un cambiamento della società nella direzione di una rivalutazione dell’affettività negata come valore da spendere per salvare e cambiare il mondo.”

Il Forum vi aspetta lunedì 13 gennaio, alle 21.00.

Tre nuove bandiere storiche degli Alfieri saranno benedette all’Epifania

0

Il giorno dell’Epifania, durante la Santa Messa in Duomo, debutteranno le nuove bandiere di Torre Balfredo, Sant’Ulderico e San Salvatore, attività promossa dall’Associazione Alfieri con il prezioso contributo della Fagiolata di Torre Balfredo, degli Aranceri del carro “I Paladini di Sant’Ulderico” e l’Ordine Goliardico Auc SASO e la Curia dell’AUC.

Gli Alfieri aprono la Marcia del Carnevale di Ivrea portando le bandiere storiche delle Parrocchie o rioni cittadini, compito che in passato veniva affidato a persone ingaggiate e raggruppate casualmente dal Comune.
Dal 1996, un gruppo di giovani amici (originato dal gruppo arbitrario degli Eporediae Paçdaran) su incarico dell’allora Generale Paolo Bravo, si è offerto di ricoprire questo ruolo, riorganizzando la gestione del servizio di portabandiera e rivalutandone l’immagine.

Nel 1998 il gruppo ha costituito l’Associazione Alfieri, confermando la disponibilità ad aprire il Corteo Storico rendendo onore agli antichi vessilli ed alle nove parrocchie cittadine che essi rappresentano e attivandosi attraverso nuove importanti azioni volte a riqualificare l’immagine degli Alfieri e a riaffermare l’importanza delle bandiere. Rientra in queste iniziative l’introduzione delle nuove divise che recano i colori della Città e il rifacimento dell’antica bandiera del rione di San Pietro e Donato, che era andata perduta e mancava da tempo nella Marcia. Nel 2006 hanno inoltre completato il lavoro di digitalizzazione delle bandiere allo scopo di garantire l’archiviazione e la conservazione perenne della loro configurazione originale.

Per l’edizione 2020 dello Storico Carnevale di Ivrea l’Associazione Alfieri si è fatta promotrice di un’altra importante iniziativa: il rifacimento delle bandiere di Torre Balfredo, Sant’Ulderico e San Salvatore ormai logore perché in uso da molti anni. Un lavoro di grande importanza affidato ad un abile sarto che ha impiegato mesi di minuzioso lavoro per ricercare materiali, stoffe e passamanerie esattamente identici a quelli originali per restituire un lavoro assolutamente fedele.

Questo importante lavoro non sarebbe stato possibile senza il generoso supporto di alcuni sostenitori: la Fagiolata di Torre Balfredo, gli aranceri del carro “I Paladini di Sant’Ulderico” e l’Ordine Goliardico Auc SASO e la Curia dell’AUC.

Le tre nuove bandiere lunedì 6 gennaio verranno benedette durante la Santa Messa in Duomo ed entreranno ufficialmente in servizio. Le vecchie bandiere verranno esposte in Credenza, sede della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea.

La bandiera di San Salvatore
Misura 135 cm in altezza e 140 in larghezza e viene montata su un’asta rivestita in velluto di colore marrone. Presente nel Carnevale dal 1836, fu sostituita una prima volta nel 1899 con quella rifatta in occasione dell’Esposizione Generale Italiana di Torino del 1898 e rimpiazzata nel 1933. È adorna di un quadrato beige scuro in campo beige chiaro con sul fronte la scritta “Viva San Salvatore” e sul retro la scritta “Borgo di Bando”. I quattro cantoni del campo sono adorni di altrettante fronde stilizzate di colore beige scuro separate da foglie quadrilobate. La bandiera attuale fu donata nel 1986 dai Generali e Sostituti Gran Cancellieri appartenenti all’Ordine della Mugnaia in sostituzione di quella rifatta nel 1959.
La bandiera di Sant’Ulderico
Misura 120 cm in altezza e 125 in larghezza e viene montata su un’asta rivestita in velluto di colore verdone. Presente nel Carnevale dal 1842, fu sostituita una prima volta nel 1899 con quella rifatta in occasione dell’Esposizione Generale Italiana di Torino del 1898 e rimpiazzata nel 1933. È ornata in campo dorato bordato di beige da un riquadro verde contornato ai quattro cantoni da nastri beige. Al centro del riquadro, attorniato da quattro fiori marroni quadrilobati, compaiono in un rombo color avorio: sul fronte una mitra sovrapposta alla croce ed al pastorale, a richiamare la dignità vescovile rivestita dal patrono della Parrocchia, sul retro la scritta a ricamo: “Viva Sant’Ulderico 1984” anno in cui la nuova bandiera fu donata dai coniugi Guidetti.
La bandiera di Torre Balfredo
Misura 140 cm in altezza e 175 in larghezza e viene montata su un’asta rivestita in velluto di colore rosso granata. È una bandiera interzata, cioè divisa in tre fasce verticali di uguali dimensioni. Nel primo terzo compare: in alto, in campo azzurro orlato di rosso, un’aquila ad ali spiegate con sul petto lo stemma di Ivrea; nella parte inferiore un rettangolo a bande alternate oblique, rosse e bianche, orlato d’azzurro. Nel terzo centrale in capo bianco un grifo eretto, dipinto di rosso, regge con le zampe anteriori una torre merlata simbolo della frazione, mentre dall’alto e dal basso si irraggiano verso l’interno tre fiamme, azzurre, gialle e rosse. Nell’ultimo terzo compaiono: in alto un rettangolo a bande alternate oblique, rosse e bianche, orlato d’azzurro e in basso in campo azzurro orlato di rosso una chiave dorata, a significare la funzione di avamposto del territorio cittadino svolta dalla frazione. La bandiera attuale fu donata nel 1985 da Grazia Olivetti Galletti (Mugnaia1956), Mimma Galardi Lizier (Mugnaia 1961), Lalla de’ Liguori Olivetti (Mugnaia 1979) e Davide Olivetti (Generale 1981).

Tre nuove bandiere storiche degli Alfieri saranno benedette all’Epifania

0

Il giorno dell’Epifania, durante la Santa Messa in Duomo, debutteranno le nuove bandiere di Torre Balfredo, Sant’Ulderico e San Salvatore, attività promossa dall’Associazione Alfieri con il prezioso contributo della Fagiolata di Torre Balfredo, degli Aranceri del carro “I Paladini di Sant’Ulderico” e l’Ordine Goliardico Auc SASO e la Curia dell’AUC.

Gli Alfieri aprono la Marcia del Carnevale di Ivrea portando le bandiere storiche delle Parrocchie o rioni cittadini, compito che in passato veniva affidato a persone ingaggiate e raggruppate casualmente dal Comune.
Dal 1996, un gruppo di giovani amici (originato dal gruppo arbitrario degli Eporediae Paçdaran) su incarico dell’allora Generale Paolo Bravo, si è offerto di ricoprire questo ruolo, riorganizzando la gestione del servizio di portabandiera e rivalutandone l’immagine.

Nel 1998 il gruppo ha costituito l’Associazione Alfieri, confermando la disponibilità ad aprire il Corteo Storico rendendo onore agli antichi vessilli ed alle nove parrocchie cittadine che essi rappresentano e attivandosi attraverso nuove importanti azioni volte a riqualificare l’immagine degli Alfieri e a riaffermare l’importanza delle bandiere. Rientra in queste iniziative l’introduzione delle nuove divise che recano i colori della Città e il rifacimento dell’antica bandiera del rione di San Pietro e Donato, che era andata perduta e mancava da tempo nella Marcia. Nel 2006 hanno inoltre completato il lavoro di digitalizzazione delle bandiere allo scopo di garantire l’archiviazione e la conservazione perenne della loro configurazione originale.

Per l’edizione 2020 dello Storico Carnevale di Ivrea l’Associazione Alfieri si è fatta promotrice di un’altra importante iniziativa: il rifacimento delle bandiere di Torre Balfredo, Sant’Ulderico e San Salvatore ormai logore perché in uso da molti anni. Un lavoro di grande importanza affidato ad un abile sarto che ha impiegato mesi di minuzioso lavoro per ricercare materiali, stoffe e passamanerie esattamente identici a quelli originali per restituire un lavoro assolutamente fedele.

Questo importante lavoro non sarebbe stato possibile senza il generoso supporto di alcuni sostenitori: la Fagiolata di Torre Balfredo, gli aranceri del carro “I Paladini di Sant’Ulderico” e l’Ordine Goliardico Auc SASO e la Curia dell’AUC.

Le tre nuove bandiere lunedì 6 gennaio verranno benedette durante la Santa Messa in Duomo ed entreranno ufficialmente in servizio. Le vecchie bandiere verranno esposte in Credenza, sede della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea.

La bandiera di San Salvatore
Misura 135 cm in altezza e 140 in larghezza e viene montata su un’asta rivestita in velluto di colore marrone. Presente nel Carnevale dal 1836, fu sostituita una prima volta nel 1899 con quella rifatta in occasione dell’Esposizione Generale Italiana di Torino del 1898 e rimpiazzata nel 1933. È adorna di un quadrato beige scuro in campo beige chiaro con sul fronte la scritta “Viva San Salvatore” e sul retro la scritta “Borgo di Bando”. I quattro cantoni del campo sono adorni di altrettante fronde stilizzate di colore beige scuro separate da foglie quadrilobate. La bandiera attuale fu donata nel 1986 dai Generali e Sostituti Gran Cancellieri appartenenti all’Ordine della Mugnaia in sostituzione di quella rifatta nel 1959.
La bandiera di Sant’Ulderico
Misura 120 cm in altezza e 125 in larghezza e viene montata su un’asta rivestita in velluto di colore verdone. Presente nel Carnevale dal 1842, fu sostituita una prima volta nel 1899 con quella rifatta in occasione dell’Esposizione Generale Italiana di Torino del 1898 e rimpiazzata nel 1933. È ornata in campo dorato bordato di beige da un riquadro verde contornato ai quattro cantoni da nastri beige. Al centro del riquadro, attorniato da quattro fiori marroni quadrilobati, compaiono in un rombo color avorio: sul fronte una mitra sovrapposta alla croce ed al pastorale, a richiamare la dignità vescovile rivestita dal patrono della Parrocchia, sul retro la scritta a ricamo: “Viva Sant’Ulderico 1984” anno in cui la nuova bandiera fu donata dai coniugi Guidetti.
La bandiera di Torre Balfredo
Misura 140 cm in altezza e 175 in larghezza e viene montata su un’asta rivestita in velluto di colore rosso granata. È una bandiera interzata, cioè divisa in tre fasce verticali di uguali dimensioni. Nel primo terzo compare: in alto, in campo azzurro orlato di rosso, un’aquila ad ali spiegate con sul petto lo stemma di Ivrea; nella parte inferiore un rettangolo a bande alternate oblique, rosse e bianche, orlato d’azzurro. Nel terzo centrale in capo bianco un grifo eretto, dipinto di rosso, regge con le zampe anteriori una torre merlata simbolo della frazione, mentre dall’alto e dal basso si irraggiano verso l’interno tre fiamme, azzurre, gialle e rosse. Nell’ultimo terzo compaiono: in alto un rettangolo a bande alternate oblique, rosse e bianche, orlato d’azzurro e in basso in campo azzurro orlato di rosso una chiave dorata, a significare la funzione di avamposto del territorio cittadino svolta dalla frazione. La bandiera attuale fu donata nel 1985 da Grazia Olivetti Galletti (Mugnaia1956), Mimma Galardi Lizier (Mugnaia 1961), Lalla de’ Liguori Olivetti (Mugnaia 1979) e Davide Olivetti (Generale 1981).

Le note dei Pifferi e Tamburi riaprono il Carnevale

0

Sembra già quasi di sentirlo nell’aria il Rantantiro, la canzone con cui ogni anno il 6 gennaio si apre ufficialmente lo Storico Carnevale di Ivrea. Questa celebre pifferata è un vero e proprio emblema del Carnevale e viene abbinata al San Salvatore, la composizione che celebra l’omonimo rione della città. «Le due musiche vengono unite perché il Rantantiro non è lungo abbastanza» spiega Roberto Stevanella, 53 anni, entrato nel gruppo dei Pifferi e Tamburi a 14 anni sulle orme del padre e oggi presidente dello stesso. Se è vero che per tutti gli eporediesi e per gli amanti di questa antica manifestazione non c’è musica più gradita e simbolica di questa gioiosa marcia militaresca, forse però non tutti sanno che ogni anno la componente sceglie un altro brano per dare il via alla manifestazione. «Ogni 6 gennaio prima di partire ci mettiamo in cerchio in Piazza di Città ed eseguiamo un brano particolarmente legato a una figura del gruppo che ci ha lasciati nell’ultimo anno, ricordiamo così ciascuno attraverso una musica amata».

Protagonisti dell’apertura della manifestazione, Pifferi e Tamburi accompagnano lo svolgersi della festa e il Corteo Storico in ogni momento, suonando da mattina a sera per le vie della città. «Tendenzialmente chi suona lo fa per tutto il giorno, servono tante energie, ma il calore del pubblico ci sostiene sempre ed è un aiuto prezioso – spiega Roberto – ovviamente poi, in base alle esigenze delle persone, all’età e anche al desiderio di tirare di alcuni, possono essere organizzati dei turni». Tra le file di Pifferi e Tamburi si contano più di 40 elementi di ogni età, ma solitamente a sfilare insieme sono circa 25 persone. «Luca, il nostro elemento più giovane, ha 17 anni, mentre il più anziano è mio padre che con i suoi 82 anni alle volte ancora viene a suonare con noi».

Amatissimi e conosciuti per il loro ricco repertorio musicale che conta circa 40 pezzi con musiche della tradizione popolare o utilizzate nelle campagne napoleoniche e sabaude, i pifferi si caratterizzano anche per il loro particolare strumento: il piffero canavesano. Fino a metà degli anni Ottanta costruito direttamente da alcuni membri del gruppo, questo strumento viene oggi realizzato da un artigiano di fiducia, seguendo con attenzione le specifiche fornite dal gruppo. «I pifferi americani e inglesi sono più lunghi, hanno una tonalità in mi bemolle e un suono più basso, i nostri hanno una tonalità in sol e un suono più acuto, mentre quelli francesi in re e il loro suono è una via di mezzo» spiega Roberto.

Per continuare a fare crescere il gruppo, Pifferi e Tamburi organizzano nella loro sede corsi di formazione aperti a tutti e divisi in due livelli: un primo di avvicinamento allo strumento nel quale vengono insegnate le posizioni e circa 5 canzoni e un secondo, cui si accede dopo avere superato un esame, di perfezionamento. Quest’ultimo permette di sostenere l’esame finale che porta all’inserimento nel gruppo. «Dal 2020 daremo vita anche a un corso base di tamburo per bambini: in tanti hanno mostrato interesse e abbiamo quindi pensato di realizzare delle lezioni speciali più giocose, pensate proprio per i più piccoli». Pronti a iniziare?

Pifferi e Tamburi aspettano tutti il 6 gennaio, a partire dalle 22, presso La fenice per la loro festa.

La Banda il 6 gennaio riapre il Carnevale

0

In programma anche la fagiolata dell’insula Leonis

Con l’Epifania torna il Carnevale Storico di Pont Saint Martin organizzato dalla Pro Loco guidata da Battista Enrietti. Il giorno dell’Epifania , all’alba, a partire dalle ore 6, con appunto l’ “ALBATA” , la Banda musicale del paese, con le note del tradizionale inno, aprirà ufficialmente il 110° Carnevale sfilando lungo le vie della cittadina. Fino alle ore 11,30 quando “AS PEND ‘L DIAO” , si appenderà il fantoccio del Diavolo sotto l’arco del millenario Ponte romano.
Primo appuntamento, il 6 gennaio, alle ore 10,30 anche con gli eventi organizzati dai Rioni: si parte con la XXVIª FAGIOLATA a cura dell’Insula Leonis presso la Piazza dei Leoni (piazzetta Centro Anziani).

Jans Photo: 18 anni di attività e non sentirli

0

Giovedì 2 Marisa Jans ha festeggiato i 18 anni di attività nel negozio di via Emile Chanoux 95 con una festa a cui sono stati invitati amici, clienti e la popolazione. Un bel traguardo per un’attività che offre sicuramente un servizio alla gente del paese e che col tempo si è espansa anche a Verres, dove è stato aperto un punto in via Duca D’Aosta 26. Marisa Jans e il suo staff sviluppa e stampa foto in pellicola e digitale e svolge servizi fotografici per cerimonie, oltre a coprire glie eventi come il Carnevale storico.

info su htttp://www.jansphoto.it

Festa di compleanno per Jans Photo a Pont Saint Martin
Marisa Jans presa dai festeggiamenti

Pont Saint Martin piange Luciana del Bar Centro

0

Ha destato parecchia commozione la scomparsa di Luciana Tedeschi, di anni 78, mamma dell’attuale sindaco di Pont Saint Martin, Marco Sucquet. Personaggio molto amato e conosciuto in paese per aver gestito per anni assieme al marito Ivo il Bar Centro in piazza IV novembre a Pont. Anche Ivo nel passato è stato molto impegnato nella pubblica amministrazione ricoprendo varie cariche tra cui quella di assessore comunale al commercio. Di Luciana tutti in paese serbono un bellissimo ricordo: aveva impersonato la Ninfa dello Storico Carnevale nell’anno 1963. Una passione, quella per il Carnevale, proprio “di famiglia”: è il 2005 quando ad impersonare la Fata di Rechantez sarà proprio sua figlia Marika, anch’essa personaggio molto apprezzato e in vista.

Luciana Tedeschi Ninfa del Lys al Carnevale Storico : era il 1963. Fonte sito carnevalepsm.it

La direzione e redazione di aosta.citynotizie.it si unisce al dolore della famiglia di Luciana per la perdita della propria cara.

I funerali avranno luogo a Pont Saint Martin martedì 31 dicembre alle ore 15 partendo dalla chiesa parrocchiale, il corteo partirà in auto dall’abitazione in via Maddalena 21 alle 14,30 ove la cara Luciana giungerà dall’Ospedale di Aosta alle ore 14. Il Santo Rosario sarà recitato lunedì 30 dicembre alle 20,30 nella chiesa parrocchiale di Pont Saint Martin.