07 dicembre 2024 – 00:15
L’inaugurazione di Palazzo Citterio a Milano rappresenta un evento di grande rilevanza storica e culturale, che segna una svolta significativa nel panorama artistico della città. Il direttore generale, con la sua abilità nell’utilizzo dell’understatement, ha sottolineato l’importanza economica ed etica di questa apertura, riflettendo così lo Zeitgeist contemporaneo. Nonostante le citazioni filosofiche durante la conferenza stampa di presentazione ufficiale, è innegabile che il progetto della Grande Brera abbia attraversato un lungo e tortuoso percorso prima di giungere a compimento.Nel 1972, l’acquisto dell’edificio settecentesco da parte dello Stato su iniziativa del direttore Franco Russoli diede il via alla trasformazione di Palazzo Citterio in un polo espositivo dedicato all’arte del Novecento. Tuttavia, il cammino verso la realizzazione di questo ambizioso progetto si è rivelato accidentato, caratterizzato da ostacoli burocratici, controversie e sprechi che hanno rallentato il suo completamento. Le due collezioni esposte al piano nobile testimoniano l’impegno profuso nell’allestimento del museo: una fronte strada e l’altra con vista sul suggestivo giardino interno, unite dalla maestosa sala dell’Ottocento.L’intervento dell’architetto Mario Cucinella nella realizzazione del padiglione circolare in legno nel cortile interno ha conferito al palazzo un’impronta moderna e innovativa. Il secondo piano e lo spazio ipogeo Stirling sono stati destinati a mostre temporanee, arricchendo ulteriormente l’offerta culturale del luogo. Con l’avvio della fase sperimentale, Palazzo Citterio si prepara ad accogliere visitatori provenienti da ogni angolo del mondo per testare le sue strutture museali in vista della primavera.Durante i prossimi mesi, il palazzo sarà aperto al pubblico quattro giorni alla settimana, offrendo agli appassionati d’arte l’opportunità di immergersi in un contesto ricco di storia e innovazione. L’eredità della Grande Brera vive oggi in questo nuovo spazio espositivo, simbolo di perseveranza e impegno nel promuovere la cultura e l’arte contemporanea a Milano.