L’operazione congiunta tra le forze dell’ordine italiane e internazionali ha portato all’arresto ad Annemasse, in Francia, di un individuo legato all’influenza pervasiva del clan Cappello, una famiglia mafiosa radicata nella fascia ionica catanese. L’arresto, eseguito in esecuzione di un mandato europeo, si inserisce in un’indagine più ampia, avviata dai carabinieri di Taormina e coordinata dalla Procura di Messina, che ha già portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di ventiquattro persone.Il quarantaseienne, residente a Catania, è accusato di aver partecipato attivamente ad un’associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, un crimine che si è manifestato attraverso lo spaccio su larga scala e l’estorsione, con l’aggiunta di episodi di rapina. L’accusa, guidata dall’aggiunto Rosa Raffa e dai sostituti Liliana Todaro, Antonella Fradà, Fabrizio Monaco e Francesco Massara, contesta ai destinatari delle misure cautelari l’aggravante di aver agito con metodi tipici dell’organizzazione criminale, fornendo supporto logistico e operativo al clan Cappello, consolidandone il potere e l’estensione territoriale.L’inchiesta, che si è protratta per diversi mesi, ha beneficiato della collaborazione transfrontaliera tra i carabinieri di Taormina, la polizia federale svizzera e la gendarmeria nazionale francese. Le indagini, basate su un’attenta analisi di flussi finanziari, intercettazioni telefoniche e riscontri informativi, hanno permesso di localizzare l’uomo in Alta Savoia, dove è stato prontamente arrestato.L’operazione testimonia l’efficacia della cooperazione internazionale nella lotta alle organizzazioni criminali che operano al di fuori dei confini nazionali. Il caso Cappello, infatti, ha radici profonde e ramificazioni complesse, che si estendono anche a livello internazionale. L’arresto rappresenta un significativo passo avanti nella strategia di contrasto alla criminalità organizzata e nella tutela del territorio, ma sottolinea anche la necessità di un continuo impegno e di un rafforzamento della collaborazione tra le forze di polizia di diversi paesi per smantellare completamente le strutture criminali e contrastare la loro capacità di agire impunemente. Sono attualmente in corso le procedure necessarie per la consegna del detenuto alle autorità giudiziarie italiane, dove dovrà affrontare il processo per i reati contestati.
Arresto in Francia: Colpo al clan Cappello, ventiquattro indagati.
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