venerdì 1 Agosto 2025
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Palermo

Galvagno davanti ai probiviri: chiarimenti e riflessioni sul ruolo politico.

Nel quadro di una vicenda giudiziaria che ha acceso i riflettori sulle dinamiche di potere e l’esercizio della responsabilità politica, il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, ha partecipato a un incontro con il collegio dei probiviri del partito Fratelli d’Italia, nel primo giorno utile successivo alla conclusione delle indagini preliminari.

L’audizione, a cui hanno preso parte i suoi legali, gli avvocati Ninni Reina e Antonia Lo Presti, ha rappresentato un’occasione per ricostruire il percorso delle accuse mosse, in particolare quelle relative a presunta corruzione impropria e peculato d’uso.

L’esito positivo delle indagini, che hanno portato la Procura di Palermo a archiviare le ipotesi di utilità personale a suo favore, costituisce, a suo avviso, un elemento significativo per chiarire la sua posizione.

Tuttavia, l’incontro ha superato la mera disamina delle accuse legali, trasformandosi in una riflessione più ampia sulla natura del ruolo politico e la necessità di trasparenza nell’esercizio del potere.
Galvagno ha descritto il suo percorso professionale e personale, auspicando di dissipare i dubbi emersi, alimentati, a suo dire, da una campagna mediatica che ha mirato a danneggiare non solo la sua immagine, ma anche quella del partito.

Ha espresso il suo rammarico per l’impatto negativo di queste narrazioni sulla reputazione di Fratelli d’Italia, sottolineando l’importanza di preservare l’integrità dell’istituzione.

In riferimento all’accusa di peculato, ha ribadito le sue argomentazioni, sottolineando la necessità di una revisione e chiarificazione del regolamento interno dell’ARS, un’iniziativa già in fase di valutazione.
La volontà è quella di prevenire future interpretazioni divergenti e garantire una maggiore chiarezza procedurale.

La vicenda, a suo dire, ha rafforzato la sua consapevolezza del dovere di rendere conto del proprio operato, sia in ambito istituzionale che nella sfera privata.
Ha sottolineato come questa attitudine sia intrinseca ai valori di Fratelli d’Italia, un partito che, attraverso strumenti come il collegio dei probiviri, dimostra un impegno concreto verso la correttezza e la responsabilità.
Per Galvagno, la vicenda non è solo una prova personale, ma un’occasione per rafforzare il senso di appartenenza a una comunità politica che aspira a governare con merito e a incarnare i principi di trasparenza e integrità che fondano la fiducia dei cittadini.

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