Il viaggio delle spoglie di Pippo Baudo, figura iconica del panorama televisivo italiano, ha intrapreso una lunga e solenne transizione da Roma a Militello in Val di Catania, il paese che lo ha visto nascere e che lo accoglierà per l’ultima volta.
Dopo la camera ardente allestita al Teatro delle Vittorie, un commovente addio suggellato con la benedizione impartita, il corteo funebre, scortato dalle forze dell’ordine e salutato da un’onda di applausi commossi e dalle note malinconiche di “Donna Rosa”, si è mosso dal quartiere Prati.
L’itinerario, per un percorso di circa 850 chilometri, è un simbolo del legame indissolubile tra l’artista e le sue radici siciliane.
La traversata dello Stretto di Messina, con l’imbarco sul traghetto, incarna la sua identità ibrida, sospesa tra due mondi, tra la continuità e il cambiamento.
La destinazione finale è il Santuario di Santa Maria della Stella, un luogo di profonda spiritualità e patrimonio UNESCO dal 2002, testimone silenzioso della storia e delle tradizioni di Militello.
Il borgo, avvolto nel lutto cittadino proclamato in suo onore, si prepara ad accogliere il suo figlio più illustre.
Una seconda camera ardente, allestita all’interno della chiesa parrocchiale, offrirà ai concittadini un’ulteriore opportunità di saluto e di commiato.
L’accesso al Santuario, dopo una breve interruzione, riprenderà alle 15:30, riservato inizialmente a familiari, autorità, colleghi artisti e giornalisti accreditati, per poi accogliere il pubblico, nei limiti dei posti disponibili.
La Rai garantirà la copertura televisiva in diretta a partire dalle 15:30, mentre un maxischermo allestito all’esterno del Santuario permetterà a migliaia di persone, provenienti da tutta la provincia e dalla regione, di partecipare virtualmente al momento del lutto.
Trenitalia ha predisposto un potenziamento dell’offerta di trasporto pubblico, con collegamenti speciali via bus nelle principali stazioni ferroviarie, per agevolare l’afflusso di persone desiderose di rendere omaggio.
La funzione religiosa, presieduta da Monsignor Calogero Peri, vescovo della diocesi di Caltagirone, si terrà alle 16, segnando un momento di profonda riflessione e di commiato definitivo.
Un servizio d’ordine sarà a disposizione per gestire l’ingente affluenza prevista, garantendo sicurezza e rispetto per tutti i partecipanti.
Al termine della cerimonia, il feretro di Pippo Baudo sarà trasferito al cimitero comunale di Militello, per essere tumulato accanto ai suoi cari, sancendo il ritorno alle sue origini, al luogo dove tutto è cominciato, un riposo eterno sotto il cielo della sua Sicilia.
Il suo ricordo, tuttavia, rimarrà indelebile nel cuore di chi lo ha amato e apprezzato, un patrimonio culturale e umano destinato a perdurare nel tempo.