L’amministrazione comunale di Castelvetrano (Trapani), guidata dal sindaco Giovanni Lentini, ha formalmente sollecitato l’Assessorato Regionale alle Infrastrutture con un’ordinanza vincolante, demandando la rimozione urgente della massa di posidonia oceanica depositata temporaneamente sulla banchina del porto. La situazione, derivante dalle operazioni di dragaggio in corso, ha generato un crescente dissenso nella comunità locale e tra i visitatori, a causa degli impatti olfattivi sgradevoli che emanano dalla biomassa marina.Le attività di dragaggio, finanziate con un investimento regionale di 200.000 euro, miravano a ripristinare la profondità del porto, rimuovendo sedimenti e detriti accumulati sul fondale. Durante questo processo, una quantità significativa di posidonia, altrimenti nota come *Posidonia oceanica*, è stata inevitabilmente sollevata e temporaneamente stoccata sulla banchina, in attesa di una successiva gestione. L’inerzia nell’avviare tale gestione, protrattasi nel tempo, ha esacerbato il problema, trasformando la banchina in una fonte di disturbo per l’intera area portuale.La *Posidonia oceanica*, specie vegetale protetta a livello europeo per il suo ruolo cruciale negli ecosistemi marini, svolge funzioni vitali come la stabilizzazione dei fondali, la protezione delle coste dall’erosione e la creazione di habitat per numerose specie marine. Il suo accumulo in superficie, se non gestito correttamente, comporta la liberazione di sostanze organiche in decomposizione, generando cattivi odori e potenziali rischi per la salute pubblica. L’ordinanza sindacale, motivata dalle reiterate segnalazioni di residenti e turisti, impone all’Assessorato Regionale alle Infrastrutture un termine perentorio di quindici giorni per la rimozione completa della biomassa, con l’obbligo di operare nel pieno rispetto delle normative ambientali vigenti e garantendo la tutela della salute pubblica. L’atto sottolinea inoltre la disponibilità del Comune di Castelvetrano ad intervenire in via sostitutiva, assumendosi l’onere finanziario della rimozione qualora l’ente regionale non adempia ai propri obblighi. Questa misura, volta a salvaguardare la qualità della vita nella comunità e a preservare l’immagine turistica del territorio, evidenzia la sensibilità dell’amministrazione comunale verso le problematiche ambientali e la responsabilità di garantire un ambiente sano e vivibile per tutti. Il caso solleva, inoltre, una questione più ampia riguardante la gestione sostenibile dei sedimenti marini e la necessità di protocolli operativi più efficienti per minimizzare gli impatti negativi derivanti dai lavori infrastrutturali in aree sensibili come quelle costiere.
Posidonia a Castelvetrano: Urgente Rimozione per Odori e Salute
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