La Fondazione Humanitas Sicilia (Fhs) ha inaugurato il Premio per la Ricerca Oncologica 2025, un’iniziativa volta a catalizzare l’innovazione e a sostenere i giovani ricercatori siciliani impegnati nella lotta contro il cancro.
Il riconoscimento, assegnato a Valerio Gristina, giovane oncologo palermitano di 38 anni, dottore di ricerca in Oncologia sperimentale e chirurgia presso l’Università di Palermo, celebra la qualità scientifica e l’impatto clinico del suo studio prospettico osservazionale “Cinnamon”, focalizzato su pazienti affetti da tumore polmonare avanzato – una patologia che rappresenta una sfida cruciale per la sanità pubblica.
Il premio, nato con l’ambizioso obiettivo di rivitalizzare la ricerca oncologica in Sicilia, si inserisce in un contesto preoccupante: l’incidenza dei tumori nell’Isola è in costante aumento, con un particolare incremento dei casi di tumore alla mammella, alla prostata, al colon-retto, alla vescica e al polmone.
La situazione è aggravata dai risultati demografici, con tassi di sopravvivenza a 5 anni persistentemente inferiori rispetto alla media nazionale, riflettendo disparità nell’accesso a terapie avanzate e in un sistema di screening insufficiente.
Il tasso di adesione ai programmi di screening in Sicilia, attestandosi al di sotto del 15%, è il più basso d’Italia, evidenziando un divario critico che impatta direttamente sulla diagnosi precoce e sulla gestione efficace della malattia.
Il presidente di Fhs, Alessandro Repici, ha sottolineato l’urgenza di trattenere i talenti siciliani, spesso costretti a cercare opportunità professionali al di fuori dell’Isola a causa della carenza di infrastrutture e finanziamenti dedicati alla ricerca.
Il premio, dunque, non è solo un riconoscimento individuale, ma un investimento strategico nel futuro del sistema sanitario siciliano, mirato a creare una rete di eccellenza che favorisca la collaborazione tra istituzioni locali e centri di ricerca internazionali.
L’iniziativa ha ricevuto il prestigioso patrocinio del Senato, e un messaggio di congratulazioni è stato portato dal presidente Ignazio La Russa, che ha sottolineato l’importanza cruciale della ricerca oncologica come fonte di speranza e progresso.
La prossima edizione del premio vedrà un’ampliamento del fondo a disposizione e l’istituzione di due nuove sezioni: una dedicata alla Ricerca Clinica, focalizzata sull’applicazione pratica delle scoperte scientifiche, e una alla Ricerca Preclinica, che si concentra sulla fase di sviluppo di nuove terapie e approcci diagnostici.
Questa evoluzione mira ad accogliere un ventaglio ancora più ampio di progetti e a incentivare la partecipazione di un numero maggiore di ricercatori, rafforzando ulteriormente il ruolo della Fondazione Humanitas Sicilia come motore di innovazione e progresso nella lotta contro il cancro.
L’obiettivo finale è costruire un ecosistema di ricerca solido e sostenibile, in grado di attrarre investimenti, generare nuove conoscenze e migliorare la qualità della vita dei pazienti siciliani.







