Prove di Medicina: Indagine MUR per Salvaguardare l’Integrità

Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha intrapreso un’indagine accurata, basata su una capillare scansione del panorama digitale, volta a salvaguardare l’integrità delle prove di accesso ai corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e Veterinaria.

L’azione, avviata a seguito di crescenti preoccupazioni relative alla potenziale compromissione della riservatezza delle prove, mira a verificare la diffusione online di materiale sensibile legato alle prove del 20 novembre.
L’indagine, condotta con rigore, si è concentrata sull’analisi di immagini circolate sul web, tentando di ricostruire l’origine e la portata di eventuali violazioni.
I primi risultati, seppur preliminari, indicano che durante lo svolgimento delle prove non si sono verificate fughe di materiale.
Le immagini identificate, ad oggi, sono relative a due specifici moduli di domande, che sono stati resi pubblici esclusivamente al termine della sessione d’esame, configurando una pubblicazione successiva e non una divulgazione contestuale alla prova.

Un elemento cruciale emerso dall’analisi è l’assenza di fogli risposta nelle fotografie acquisite.
Questa circostanza riduce significativamente la possibilità di identificazione diretta dei candidati, rafforzando l’ipotesi di una divulgazione mirata a generare allarme piuttosto che a compromettere in modo sostanziale l’equità della competizione.

Nonostante l’apparente limitatezza degli episodi rilevati, con un numero contenuto di immagini rispetto al complessivo volume di prove sostenute (circa 160.000 compiti, pari a 55.000 candidati distribuiti in 44 atenei italiani), il MUR ha espresso la volontà di proseguire nell’indagine con la massima attenzione.
Le immagini finora identificate sembrano riconducibili a prove sostenute presso l’Università Federico II di Napoli e l’Università degli Studi di Catania, suggerendo possibili punti di origine della diffusione.
L’azione del Ministero non si limita all’analisi delle immagini, ma include anche una valutazione approfondita delle dinamiche che hanno portato alla loro pubblicazione, con l’obiettivo di implementare misure preventive più efficaci per le future sessioni.

Queste misure potrebbero includere un rafforzamento dei protocolli di sicurezza durante le prove, un maggiore controllo sull’utilizzo di dispositivi elettronici nelle aule esame e una sensibilizzazione più incisiva tra i candidati riguardo alla gravità delle violazioni riguardanti la riservatezza delle prove.

L’obiettivo finale è garantire l’integrità del processo di ammissione e preservare l’equità per tutti i candidati.

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