mercoledì 6 Agosto 2025
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Simona Cinà: Indagini medico-legali per fare luce sulla scomparsa

L’inchiesta sulla tragica scomparsa di Simona Cinà, la ventenne pallavolista originaria di Bagheria strappata alla vita durante una festa di laurea, si concentra oggi su una serie di indagini medico-legali complesse e multidisciplinari.

In seguito alla denuncia e all’immediata sospensione delle attività del locale dove si è verificato l’evento, la Procura di Palermo, guidata dal pubblico ministero Raffaele Cammarano, ha avviato un’indagine volta a chiarire le dinamiche e le cause del decesso.
La giornata odierna è dedicata all’esecuzione di una Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) e a una batteria di esami radiologici preliminari sul corpo della giovane.
Tale procedura mira a fornire una prima ricostruzione dettagliata delle condizioni anatomiche e a individuare eventuali lesioni interne o anomalie che potrebbero aver contribuito alla morte.
Per garantire la massima accuratezza e completezza degli accertamenti, sono stati designati quattro medici specialisti dell’istituto di medicina legale dell’Università di Palermo, esperti in traumatologia, cardiologia e tossicologia forense.

L’indagine non si limita alla mera constatazione del decesso.

L’obiettivo primario è quello di ricostruire la sequenza degli eventi che hanno preceduto la morte di Simona, analizzando il contesto ambientale, le condizioni di salute preesistenti della giovane e, crucialmente, la presenza o meno di sostanze stupefacenti o altre sostanze potenzialmente tossiche nel suo organismo.
Giovedì è infatti prevista l’autopsia, un esame più approfondito che prevede l’analisi microscopica dei tessuti e degli organi interni.

Parallelamente, saranno eseguiti esami tossicologici avanzati, finalizzati a identificare e quantificare eventuali sostanze presenti nel sangue, nelle urine e nei tessuti adiposi della vittima.

La complessità dell’indagine è ulteriormente accentuata dalla presenza di un perito nominato dai legali che rappresentano la famiglia Cinà.

Questo consulente esterno avrà il compito di assistere e monitorare l’intero processo di accertamento tecnico-scientifico, garantendo la trasparenza e l’imparzialità delle indagini.

La sua partecipazione assicura una verifica indipendente dei risultati e contribuisce a tutelare i diritti della famiglia, offrendo una prospettiva ulteriore per comprendere le cause del decesso.
L’inchiesta è ora focalizzata sulla raccolta di prove, testimonianze e l’analisi meticolosa dei risultati pergiungere alla verità e fare luce su questa tragica vicenda.

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