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domenica 26 Ottobre 2025

Tragedia a Catania: Cavallo muore sulla Circonvallazione

La scena, tragica e inaspettata, si è consumata nella frenesia della circonvallazione esterna di Catania, un anello viario che dovrebbe garantire fluidità ma che, in questo caso, è stato teatro della fine prematura di un essere vivente.

Un cavallo, destinato al faticoso compito di trainare un calesse destinato al turismo, si è drammaticamente accasciato al suolo, interrompendo il flusso del traffico e suscitando sgomento tra i presenti.
L’evento, avvenuto in prossimità della rotatoria denominata “torna indietro”, in direzione Ognina e non lontano dall’intersezione con via Santa Sofia, solleva interrogativi urgenti sulla gestione del lavoro animale in contesti urbani complessi.

L’improvviso collasso dell’animale suggerisce una crisi acuta, forse dovuta a un malessere preesistente non diagnosticato, oppure all’esacerbazione di condizioni di stress legate al lavoro intenso e alle condizioni ambientali.
Il caldo estivo catanese, unito all’impegno fisico richiesto dal traino del calesse, potrebbe aver contribuito a precipitare l’evento.
La presenza di un microchip, fondamentale per l’identificazione dell’animale, ha permesso alla polizia, coadiuvata dagli agenti della squadra Volante della Questura, di risalire al proprietario, facilitando l’avvio di accertamenti volti a chiarire le circostanze della morte e a verificare il rispetto delle normative relative al benessere degli animali da lavoro.
L’episodio non può essere considerato un fatto isolato, ma piuttosto un campanello d’allarme che evidenzia la necessità di una riflessione più ampia e profonda.
È cruciale valutare attentamente le implicazioni etiche e pratiche legate all’impiego di animali da tiro in contesti urbani.

Si tratta di considerare non solo la legalità, verificando l’esistenza di permessi e la conformità alle normative vigenti, ma anche l’effettivo benessere dell’animale, assicurando un’adeguata alimentazione, idratazione, riposo e cure veterinarie regolari.

La morte del cavallo pone, inoltre, interrogativi sulla sostenibilità di modelli turistici che sfruttano il lavoro animale, soprattutto in aree densamente popolate e caratterizzate da un clima particolarmente rigido.
Si rende necessario promuovere alternative più rispettose degli animali e più in linea con i principi del turismo responsabile, privilegiando soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate che non compromettano la dignità e la salute degli esseri viventi.
L’indagine avviata dalle autorità competenti dovrà accertare ogni responsabilità e contribuire a prevenire il ripetersi di simili tragedie, garantendo il rispetto dei diritti fondamentali degli animali e promuovendo una cultura di maggiore sensibilità e consapevolezza.

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