Un lutto improvviso e inatteso ha colpito la comunità palermitana, segnando profondamente la città.
Anna Maria Romano, sessantacinquenne, ha perso la vita in un tragico incidente avvenuto sul lungomare di Palermo, all’altezza della localitá Addaura.
La donna, intenta a godere di un pomeriggio al mare, si trovava appena fuori dallo stabilimento balneare “La Marsa” quando è stata brutalmente investita da uno scooter, in un impatto che si è rivelato fatale.
Il motocilista, un uomo di 51 anni, ha subito lesioni gravi ed è stato prontamente soccorso e trasportato d’urgenza in ospedale, dove lotta per la sua salute.
I sanitari del 118, intervenuti tempestivamente, hanno tentato manovre di rianimazione sulla signora Romano, ma ogni sforzo si è rivelato vano.
Sulla scena, gli agenti della polizia municipale hanno avviato un’approfondita indagine per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, analizzando le testimonianze, i rilievi e, presumibilmente, i dati provenienti da eventuali sistemi di videosorveglianza presenti nella zona.
La scomparsa di Anna Maria Romano lascia un vuoto immenso nella sua famiglia e nel tessuto sociale.
La donna era la moglie di Gabriele Palpacelli, figura di spicco nel mondo dello sport siciliano, presidente del circolo tennis Palermo e consigliere nazionale della Federazione Italiana Tennis e Padel (FIT).
Il marito, già segnato dalla perdita del padre, ex presidente del comitato regionale siciliano deceduto nel 2022, affronta ora un dolore ancora più profondo.
Anna Maria era anche zia del noto tennista Marco Cecchinato, portando con sé un legame familiare di grande rilevanza nel panorama sportivo italiano.
Questo evento, oltre alla tragica perdita di una vita, solleva interrogativi urgenti sulla sicurezza del lungomare, area frequentata da numerosi pedoni e ciclisti, e sulla necessità di implementare misure volte a prevenire incidenti simili.
La comunità palermitana, in lutto, si stringe attorno alla famiglia Romano e Cecchinato, condividendo il loro dolore e ricordando Anna Maria come una persona stimata e amata.
L’indagine in corso dovrà chiarire le responsabilità e accertare se fattori ambientali o comportamenti imprudenti abbiano contribuito a questa drammatica fatalità.