Il prestigioso Premio Marineo, pietra miliare del panorama culturale siciliano e internazionale, celebra quest’anno un traguardo significativo: la cinquantesima edizione.
Un mezzo secolo di attività che testimonia la sua inestimabile contributo alla promozione della poesia e delle arti performative, consacrandolo come un faro per autori e interpreti di talento.
Quest’anno, in particolare, il Premio speciale internazionale Marineo riconosce l’eccezionale carriera di Sebastiano Somma, attore di profonda sensibilità e straordinaria versatilità.
La giuria ha premiato la sua capacità di incarnare personaggi complessi, elevando la loro essenza attraverso una recitazione intensa e autentica, capace di trascendere i confini tra il dramma e la commedia.
Somma, con la sua innata capacità di empatia e profonda immersione nel ruolo, riesce a creare un legame emotivo potente con il pubblico, tessendo un dialogo silenzioso e intenso.
Parallelamente, la Targa Francesco Grisi viene assegnata a Salvo Piparo, custode e narratore delle tradizioni popolari siciliane.
Piparo, attraverso la tecnica arcaica e affascinante del ‘cunto’, rievoca memorie ancestrali, mantenendo vivo il patrimonio culturale dell’isola.
Il suo lavoro rappresenta un ponte tra passato e presente, un omaggio alle radici e alle storie che hanno plasmato l’identità siciliana.
“La scelta di quest’anno,” afferma Salvatore Arnone, presidente del Circolo Culturale Marineo, “riflette l’apprezzamento per le doti artistiche di questi due interpreti di altissimo profilo.
Tuttavia, non possiamo dimenticare che, in questi cinquant’anni, il Premio Marineo ha offerto una piattaforma essenziale per la crescita e l’affermazione di circa diecimila poeti emergenti, diventando la voce autorevole per la salvaguardia e l’evoluzione della poesia in lingua siciliana.
“La cerimonia di premiazione, che si terrà domenica 7 settembre nel suggestivo contesto del piazzale del Castello a Marineo, celebra anche la ricchezza della produzione poetica contemporanea.
I riconoscimenti per la sezione edita in lingua italiana vanno ex aequo a Michele Porzio per “Il canto della terra” e a René Corona per “Ma per fortuna che Offenbach c’è”, opere che esplorano tematiche universali con linguaggi innovativi.
La sezione in lingua siciliana, cuore pulsante del premio, riconosce il talento di Maria Nivea Zagarella con “Vocalanzicula” e premia le liriche inedite di Giovanna Drago (“Silenziu”) e Giuseppe Cardello (“Paisi chi mori”), voci nuove che contribuiscono a rinnovare il patrimonio poetico dell’isola.
La conduzione dell’evento sarà affidata all’abile Stefania Blandeburgo, mentre la voce recitante di Marisa Palermo accompagnerà il pubblico in un viaggio emozionante tra parole e immagini, celebrando la vitalità e la resilienza della cultura siciliana.