La stazione centrale di Palermo si trasforma in un ponte verso il passato, ospitando “Himera dagli Alti Dirupi: un Viaggio nella Necropoli Svelata”, una mostra eccezionale nata a seguito di scavi archeologici di portata storica. L’iniziativa, inaugurata alla presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli, è un’opportunità unica per immergersi nelle vestigia di una città che ha segnato profondamente la storia siciliana, ponendo in luce una necropoli di dimensioni ineguagliabili nel contesto greco-siciliano.Il ritrovamento, avvenuto durante i lavori di raddoppio ferroviario tra Fiumetorto e Ogliastrillo, ad opera di Rfi con il supporto tecnico di Italferr, ha portato alla luce un tesoro di reperti, testimonianze tangibili di una civiltà complessa e dinamica. Ben ventimila manufatti, frutto di una campagna di scavi iniziata nel 2008 e conclusa nel 2010, sono stati affidati alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo per un’approfondita attività di catalogazione, restauro e studio. Questi non sono semplici oggetti, ma frammenti di vite, rituali, credenze e conflitti che hanno plasmato la storia di Himera.La città di Himera, fin dalle sue origini, si ergeva come un baluardo di indipendenza e fierezza, segnando la storia con vittorie militari significative, come la celebre sconfitta cartaginese. La necropoli, ora parzialmente svelata, rivela l’importanza strategica e culturale di Himera, offrendo una finestra privilegiata sulle pratiche funerarie, l’organizzazione sociale e l’economia di una comunità ellenica radicata in un territorio cruciale del Mediterraneo. La mostra non si limita a esporre i reperti, ma mira a ricostruire il contesto storico e archeologico, presentando al pubblico la complessità di una civiltà in dialogo costante con altre culture.L’evento, promosso da Archeolog Est, rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni pubbliche e private, dimostrando come i lavori infrastrutturali possano diventare occasione di scoperta e valorizzazione del patrimonio culturale. La presenza di figure chiave come l’Assessore Regionale Francesco Paolo Scarpinato, l’Assessore all’Urbanistica Maurizio Carta, la Presidente di Rfi Paola Firmi e l’Amministratore Delegato di Italferr Dario Lo Bosco, sottolinea l’importanza strategica dell’iniziativa. “Siamo sensibili agli eventi culturali per valorizzare il sistema ferroviario, in un’armonia con l’ambiente e le risorse antropiche e storiche,” ha affermato Lo Bosco, evidenziando l’impegno di Italferr nel coniugare sviluppo infrastrutturale e tutela del patrimonio.Scarpinato ha aggiunto che l’iniziativa si inserisce in un’attenta programmazione regionale volta alla fruizione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale siciliano, un investimento nel futuro che alimenta l’identità e l’attrattività del territorio. La mostra, visitabile fino al 10 novembre, non è solo un evento culturale, ma un invito a riscoprire le radici della Sicilia e a comprendere il suo ruolo fondamentale nella storia del Mediterraneo.
Himera: un Viaggio nella Necropoli Svelata a Palermo
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