La rassegna “La Festa del Viaggio” promossa dalla Strada degli Scrittori, nel contesto delle celebrazioni di Agrigento Capitale della Cultura 2025, si è conclusa con un commovente tributo a Sebastiano Tusa, figura di spicco dell’archeologia subacquea italiana, strappato prematuramente alla vita in un tragico incidente in Kenya. Tusa, pioniere nella tutela del patrimonio culturale sommerso, è stato il fondatore della prima Soprintendenza del Mare, un’istituzione che ha rivoluzionato l’approccio alla conservazione dei siti archeologici sottomarini.L’evento ha rappresentato l’occasione per l’annuncio del vincitore del prestigioso Premio Mediterraneo Tusa, edizione 2024: si tratta di Aldo Cazzullo, autore di ampio respiro e figura di riferimento nel panorama giornalistico italiano. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 2 settembre a Ustica, isola legata indissolubilmente alla memoria di Tusa, e sarà un’occasione di festa animata dall’abile conduzione di Felice Cavallaro, con la partecipazione dei direttori dei principali quotidiani siciliani. L’appuntamento, intitolato “Una giornata particolare a Ustica,” celebra l’eredità intellettuale e umana di Tusa, proiettandola in un contesto di dialogo e riflessione culturale.Valeria Li Vigni, moglie dello studioso e suo fedele collaboratore, presente ad Agrigento, ha espresso il profondo significato di questo riconoscimento, sottolineando l’importanza di perpetuare l’impegno di Tusa per la valorizzazione del patrimonio culturale. In qualità di presidente della Fondazione Tusa, Li Vigni guida con passione il rilancio della Rassegna del Mare di Ustica, un’iniziativa che mira a coniugare ricerca scientifica, divulgazione e promozione del territorio.Aldo Cazzullo, collegato in videoconferenza, ha rivolto un sentito ringraziamento alla presidente Li Vigni e a tutti gli attori coinvolti nell’organizzazione di Agrigento Capitale della Cultura. Ha inoltre suggerito di rafforzare il legame virtuoso tra il territorio siciliano e le “piazze letterarie” della Strada degli Scrittori, riconoscendo il potenziale di quest’ultime come motore di sviluppo turistico e culturale. L’integrazione tra patrimonio letterario, paesaggio e identità locale si configura come un fattore chiave per attrarre un flusso di viaggiatori sempre più ampio, interessati a scoprire i luoghi che hanno ispirato autori di fama internazionale come Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Vincenzo Camilleri e molti altri. Questa sinergia può contribuire a proiettare la Sicilia e la sua ricca storia culturale su scala globale, promuovendo un turismo sostenibile e consapevole.
Tributo a Tusa: Cazzullo vince il Premio Mediterraneo a Ustica
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