L’estate prossima segnerà l’avvio ufficiale dei lavori per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, un’opera che incarna la speranza di un riscatto per la Sicilia e una connessione strategica cruciale per l’intera penisola. Durante un incontro in prefettura a Messina, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso la sua fiducia nelle capacità professionali e nell’ingegno siciliano, riconoscendo il contributo vitale di giovani, imprenditori, ingegneri e tecnici che operano a livello globale.La consapevolezza delle legittime perplessità che da decenni gravano sull’area è evidente. Le promesse disattese del passato hanno generato un diffuso scetticismo, alimentato da un senso di abbandono e di precarietà. Tuttavia, l’attuale fase del progetto, che necessita dell’approvazione del CIPESS (Comitato Interministeriale per l’Infrastrutture Strategiche) per il progetto definitivo, rappresenta un momento di svolta, un punto di partenza concreto per la realizzazione dell’opera.Un aspetto imprescindibile del processo è la rigorosa prevenzione di infiltrazioni criminali. L’impegno è quello di garantire che ogni risorsa finanziaria, destinata all’opera, sia interamente impiegata a sostegno del lavoro onesto e delle imprese sane, promuovendo lo sviluppo delle categorie produttive locali. L’entusiasmo manifestato dalle università, dai sindacati, dalle associazioni di categoria e dagli artigiani testimonia una condivisa volontà di partecipazione attiva e di impegno per il futuro.Il Ponte non è solo un’infrastruttura fisica; è un progetto di rinascita sociale ed economica. L’emorragia demografica che colpisce Messina, con migliaia di giovani costretti a emigrare ogni anno in cerca di opportunità, è una ferita aperta che il Ponte mira a rimarginare. L’obiettivo primario è invertire questa tendenza, attrarre laureati, imprenditori, artigiani e lavoratori qualificati, restituendo a Messina e al territorio circostante un futuro prospero e dinamico.La strada verso la realizzazione del Ponte sarà irta di sfide, ma il Ministro ha ribadito con orgoglio il suo impegno a superare gli ostacoli, unendo la Sicilia al resto d’Italia e all’Europa, aprendo nuove prospettive di sviluppo e rafforzando il ruolo strategico del Mezzogiorno. L’opera, dunque, si configura come un investimento nel capitale umano e nel potenziale inespresso del territorio siciliano, un simbolo tangibile della volontà di superare le disuguaglianze e di costruire un futuro più equo e connesso.
Ponte sullo Stretto: Salvini fiducioso, ripartenza per Messina.
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