lunedì 6 Ottobre 2025
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Catania, ritorno al voto diretto per il Sindaco metropolitano

La Città metropolitana di Catania si appresta a segnare un punto di svolta istituzionale a livello nazionale, inaugurando una nuova fase di governance che riconsegna ai cittadini il potere di eleggere direttamente il proprio Sindaco metropolitano.

Questa innovazione, sancita da una modifica statutaria approvata dall’Assemblea dei sindaci dell’Etnea, rappresenta una risposta concreta alle sentenze della Corte Costituzionale che hanno sollevato dubbi di legittimità costituzionale sulla coesistenza tra la carica di Sindaco del capoluogo e quella di Sindaco metropolitano.
L’emendamento, frutto dell’impegno congiunto dei sindaci di Fi dell’area etnea, guidati dal capogruppo in consiglio provinciale Ninni Anzalone, e sostenuto da una solida maggioranza di amministratori locali (26 voti favorevoli contro 4 astenuti), si pone come obiettivo primario la correzione di una criticità strutturale emersa a seguito delle riforme avviate con la Legge Delrio e proseguite con l’azione amministrativa dell’ex Presidente Crocetta.

Queste iniziative, pur miranti a una riorganizzazione del territorio, hanno inavvertitamente generato disfunzioni e ridotto l’effettiva partecipazione democratica nella gestione degli enti metropolitani.
La decisione di ripristinare l’elezione diretta non è semplicemente una questione formale, ma incarna un principio cardine della democrazia rappresentativa: la possibilità per i cittadini di scegliere direttamente i propri rappresentanti e di influenzare direttamente le politiche locali.

L’approvazione dell’emendamento è pertanto vista come un atto di risarcimento nei confronti della cittadinanza, un’occasione per restituire voce a un territorio che si è sentito a lungo escluso dai processi decisionali.
L’introduzione del nuovo statuto, tuttavia, non conclude il percorso.
La palla passa ora all’Assemblea Regionale Siciliana, chiamata a recepire le modifiche approvate a livello metropolitano e a definire, attraverso una specifica legge regionale, il sistema elettorale che regolerà le future elezioni.

Si tratta di un passaggio cruciale, che determinerà la fattibilità e l’efficacia dell’iniziativa.

L’impegno di Forza Italia e del centrodestra si configura, in questo contesto, come una battaglia più ampia per la rivisitazione del modello di governance delle ex province, considerate spesso come enti marginali e inefficienti.

La volontà è quella di restituire centralità e autonomia agli enti locali, garantendo al contempo una maggiore trasparenza e accountability nei confronti dei cittadini.

L’eurodeputato Marco Falcone, segretario provinciale di Fi, sottolinea l’importanza del lavoro svolto dalla squadra di Forza Italia nella Città metropolitana di Catania, evidenziando come l’iniziativa rappresenti un passo fondamentale per superare un sistema che ha eroso la rappresentatività democratica e limitato le capacità operative degli enti locali.

L’obiettivo ultimo è quello di restituire parola alla gente, garantendo una maggiore partecipazione attiva nella vita politica e amministrativa del territorio.

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