La conclusione di un capitolo significativo per il Catania Football Club è divenuta realtà con la definitiva, e formalmente concordata, rottura del rapporto professionale che legava la società al direttore sportivo Daniele Faggiano. L’ex diesse, nel rispetto della consuetudine giornalistica, ha scelto l’astensione dalle interviste, preferendo esprimere il proprio congedo e un sentito ringraziamento alla tifoseria etnea attraverso un gesto simbolico e toccante.Un’intera pagina de *La Sicilia* è stata dedicata a un annuncio a pagamento, un’immagine che trascende le comunicazioni ufficiali per proiettare un messaggio di affetto e riconoscenza. La fotografia, nitida e evocativa, ritrae Faggiano sullo sfondo maestoso dello stadio Angelo Massimino, un luogo intriso di storia e passione, con le mani alzate in un gesto di saluto universale. La didascalia, concisa ma densa di significato, recita: “Grazie, popolo catanese e Nemici mai, firmato Daniele Faggiano.”Questo gesto, apparentemente semplice, cela una complessità di emozioni e interpretazioni. La scelta di non rilasciare dichiarazioni ufficiali suggerisce una volontà di evitare ulteriori polemiche o discussioni, preservando la memoria di un percorso condiviso. La pubblicazione a pagamento, invece, denota un profondo rispetto per la città e per la sua tifoseria, un legame che va al di là delle dinamiche calcistiche e contrattuali.L’espressione “Nemici mai” è particolarmente significativa. Non si tratta di un’affermazione di clemenza indiscriminata, ma di un riconoscimento della passione, a volte sfrenata e conflittuale, che anima il mondo del calcio. Suggerisce una consapevolezza delle rivalità e delle tensioni che caratterizzano il tifo, ma anche una ferma opposizione alla trasformazione di queste passioni in odio e animosità. Faggiano sembra voler tracciare una linea netta tra la competizione sportiva e la distruttività.Il rapporto tra Faggiano e il Catania, come spesso accade nel calcio, è stato probabilmente costellato di alti e bassi, di successi e delusioni. La sua decisione di congedarsi in questo modo, con un annuncio a pagamento e una foto che celebra il legame con la tifoseria, testimonia una sensibilità particolare e una profonda umanità. Questo gesto, a dispetto della sua apparente semplicità, risuona come un addio carico di significato, un tributo alla passione calcistica e un messaggio di speranza per il futuro. È un addio che invita a riflettere sul ruolo del tifo, sull’importanza del rispetto e sulla necessità di preservare l’umanità anche in un contesto spesso dominato da logiche di mercato e competizione. Resta l’immagine di un direttore sportivo che, pur lasciando la società, porta con sé un affetto sincero e duraturo per la città di Catania.
Faggiano saluta il Catania: un addio con il cuore e una foto.
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