Il destino dello scudetto della Serie A1 femminile di pallanuoto si giocherà sabato, nella suggestiva cornice della piscina Nesima di Catania. La seconda sfida della finale tricolore tra Sis Roma ed Ekipe Orizzonte si è conclusa con un meritato successo per le capitoline, che si sono imposte per 9-7, ribaltando il risultato della gara uno, precedentemente vinta dalle siciliane con un ampio margine.La partita si è aperta con un promettente avvio per l’Ekipe Orizzonte, che ha rapidamente costruito un vantaggio di due gol. Tuttavia, la Sis Roma ha dimostrato una resilienza notevole, pareggiando il punteggio sul 2-2 al termine del primo tempo, segnando una svolta tattica cruciale. La seconda frazione di gioco è stata dominata dalle romane, che hanno incrementato il loro vantaggio con un parziale di 2-0, mettendo a dura prova la difesa catanese. La terza parte della partita ha visto una reazione veemente dell’Ekipe Orizzonte, capace di ribaltare la situazione con un significativo parziale di 3-1. Nonostante questo momento di splendore, la Sis Roma ha saputo recuperare il controllo dell’inerzia del gioco, conquistando il quarto tempo con un solido 4-2, sigillando così la propria vittoria.L’analisi post-partita ha rivelato una profonda delusione all’interno dell’Ekipe Orizzonte. “È stata senza dubbio una delle prestazioni meno brillanti della nostra stagione,” ha commentato Tania Di Mario, presidente della squadra siciliana, sottolineando una mancanza di energia e determinazione che ha penalizzato le sue atlete. “Nonostante l’impegno profuso, abbiamo percepito una carenza di quella grinta e quella fame di vittoria che contraddistinguono le grandi squadre. In una finale scudetto, la differenza può essere fatta anche da piccoli dettagli. Riconosciamo loro il merito di aver saputo esprimere al meglio le proprie capacità.” La presidentessa ha inoltre evidenziato l’importanza di una profonda riflessione e un cambio di mentalità per le sue giocatrici, sottolineando la necessità di un vero e proprio reset per affrontare la decisiva terza partita. L’obiettivo è recuperare la fiducia e ritrovare quell’entusiasmo che ha caratterizzato la stagione regolare, con la consapevolezza che la vittoria o la sconfitta sono parte integrante del percorso sportivo, ma che la resilienza e la capacità di reagire alle avversità rappresentano i veri valori di una squadra vincente. La serie, ora, è in parità, e la battaglia per lo scudetto si preannuncia ancora più intensa e avvincente.
Parità in finale: Roma piega Catania, scudetto in bilico
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