Il panorama economico italiano si prospetta intricato nei prossimi anni, soprattutto nel periodo compreso tra il 2024 e il 2026, poiché sarà fortemente influenzato dalle compensazioni fiscali legate ai Superbonus edilizi introdotti a partire dal 2020. Il Ministero dell’Economia ha chiarito che il debito pubblico continuerà a essere un elemento cruciale per il fabbisogno di cassa fino al 2027, quando finalmente inizierà una discesa graduale in conformità con le nuove normative che prevedono una riduzione media del rapporto debito/PIL del 1% dopo l’uscita dalla procedura per deficit eccessivi.Per quanto riguarda il deficit, attualmente stimato al 3,8% del PIL (inferiore al 4,3% previsto lo scorso aprile), si prevede una diminuzione al 3,3% nel 2025 e al 2,8% nel 2026. Questi dati consentiranno all’Italia di uscire dalla procedura per deficit eccessivo secondo quanto dichiarato dal ministero competente.Inoltre, il Piano strutturale di Bilancio include una serie significativa di riforme e investimenti che si integrano con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Questo conferma l’impegno del governo verso il potenziamento della competitività dell’economia italiana, promuovendo una crescita sostenibile e contrastando la diminuzione demografica. Parallelamente viene ribadito il supporto al potere d’acquisto dei cittadini attraverso interventi sulle retribuzioni e l’impegno nell’attuazione della riforma fiscale delegata, compresa un’intensificazione degli sforzi per aumentare la riscossione fiscale.
Panorama economico italiano: prospettive intricate e riforme in arrivo
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