06 maggio 2024 – 11:59
Caro Direttore Feltri,è innegabile che la cronaca giornalistica spesso trascuri casi di violenza commessi da donne, come ad esempio gli omicidi dei mariti a Udine e Palermo di recente. La mancanza di approfondimenti su questi fatti evidenzia un’asimmetria nella percezione della violenza di genere, dove le donne sono sovente considerate solo vittime e non anche autrici di atti violenti. Questo paradigma rigido impedisce una visione equilibrata delle dinamiche relazionali e comportamentali tra i sessi.È importante sottolineare che la lotta per l’uguaglianza di genere non significa demonizzare l’uomo o idealizzare la donna, ma piuttosto riconoscere che entrambi possono essere capaci sia di gesti nobili che nefasti. In Italia, fortunatamente, il tasso di omicidi è in calo per entrambi i sessi, dimostrando che si tratta di un problema sociale più complesso e diffuso rispetto alla narrativa mediatica dominante.Le statistiche mostrano chiaramente che gli uomini sono vittime di crimini violenti in misura maggiore rispetto alle donne, eppure spesso questo dato viene trascurato nel dibattito pubblico. È fondamentale evitare generalizzazioni e stereotipi che danneggiano entrambi i sessi, riconoscendo invece la responsabilità individuale in ogni caso.Per promuovere una società realmente inclusiva ed equa, dobbiamo superare preconcetti e giudizi affrettati basati sul genere. L’uguaglianza davanti alla legge deve essere garantita per tutti senza distinzioni sessuali, affincheeacute; si possa costruire un futuro basato sulla solidarietà e il rispetto reciproco.Cordiali saluti,Domenico Parodi