Partecipazione attiva nel progetto di restauro del Museo archeologico, coinvolgendo la comunità prima dell’inizio dei lavori.

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Prevista riapertura nel 2025, con un finanziamento di 1,9 milioni di euro.

Il Museo archeologico regionale (Mar) si sta preparando per un importante cambiamento in vista del 2025, quando si festeggeranno i 2050 anni dalla fondazione di Augusta Praetoria, e del 2029, quando il museo compirà un secolo di vita. Durante una conferenza stampa è stato presentato Meta/Mar2025, il progetto che porterà alla trasformazione del museo. Nel maggio 2023 è stato organizzato il primo evento partecipativo che ha segnato l’inizio del progetto, coinvolgendo la comunità locale nella raccolta di dati e nell’immaginare il futuro Museo regionale. Un team multidisciplinare guidato da Maria Cristina Ronc, responsabile scientifica del Mar, ha lavorato all’ideazione di una fase sperimentale e transitoria chiamata ‘Cantiere museale partecipato’.A partire dal 25 novembre 2023, dopo una breve chiusura, il Museo ha riaperto con un allestimento sperimentale e transitorio. Il cantiere è in continua evoluzione, mescolando le vecchie sale con le nuove, utilizzando pannelli e strumenti di supporto di diversa natura e offrendo ai visitatori domande a cui rispondere e quattro percorsi museali diversi. L’obiettivo principale dell’allestimento transitorio è far sentire al visitatore l’essenza del Mar attraverso diverse prospettive: “sentiti romano”, “sentiti archeologo”, “sentiti museologo” e “viaggia lo spazio-tempo”.”L’attuale fase durerà fino al 15 ottobre 2024: festeggeremo i 20 anni del museo e poi chiuderemo per consentire i lavori”, ha spiegato Ronc. Non sono ancora state stabilite date precise per la riapertura, ma l’obiettivo è di riaprire il Mar rinnovato all’inizio dell’estate del 2025, insieme alla Villa della Consolata e ad altri siti nella città. L’assessore ai Beni culturali, Jean-Pierre Guichardaz, ha anticipato che le risorse necessarie, circa 1,9 milioni di euro, saranno individuate nel prossimo bilancio.Durante l’evento è stato dedicato un applauso a Cristina De La Pierre, soprintendente per i Beni e le attività culturali, che andrà in pensione domani. Prenderà il suo posto Laura Montani.

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