01 febbraio 2025 – 15:31
Il comitato delle parti correlate della banca senese ha stabilito che è necessario esprimere un parere sull’offerta pubblica di scambio Ops annunciata da Montepaschi sull’istituto milanese il 24 gennaio. Questa opinione è diventata essenziale a causa dei due soci privati che ricoprono un doppio ruolo significativo. Caltagirone e la Delfin della famiglia Del Vecchio sono entrambi azionisti sia di Mps, rispettivamente al 5% e al 9,78%, che di Mediobanca, con quote del 7,66% e del 19,8%. Pertanto, il regolamento di Rocca Salimbeni li considera come parti correlate. Poiché la loro partecipazione in Piazzetta Cuccia ha maggior peso in proporzione, potrebbe sorgere il rischio di un potenziale conflitto di interessi con l’istituto senese. Non sorprende quindi che durante il consiglio di amministrazione di Mps del 23 gennaio, che ha approvato l’Ops, i due consiglieri Elena De Simone e Alessandro Caltagirone, rappresentanti dell’azionista romano, non abbiano preso parte alla votazione. È stato chiesto loro di esprimersi nello stesso giorno per evitare eventuali fughe di notizie…