19 febbraio 2024 – 15:45
Il giudice Rosario Maria Cutri, presidente della prima sezione civile del Tribunale di Catania, ha preso su di sé la decisione finale in merito alla richiesta di annullamento del decreto di espatrio riguardante Sarah, una giovane ventunenne nata a Catania da genitori tunisini. La ragazza, portata in Tunisia dal padre quando era ancora minorenne, è riuscita a fare ritorno in Sicilia il 25 agosto 2023 attraversando il mare su un barcone che ha toccato terra a Pantelleria.Durante l’udienza, l’Avvocatura dello Stato rappresentante la Questura di Tarpani ha difeso il provvedimento emesso, mentre l’avvocato Giuseppe Lipera, legale della giovane Sarah, ha contestato tale decisione mostrando foto della ragazza insieme ai suoi fratelli e alla madre mentre si trovavano in Sicilia, sia a casa che al mare. Un primo tentativo di ricorso presso il Giudice di pace di Catania è stato respinto per incompetenza territoriale.La madre di Sarah vive in Sicilia da 23 anni con regolare permesso e ha altri tre figli oltre alla giovane. Nonostante la distanza fisica, è riuscita a mantenere un legame con la figlia grazie agli incontri con i nonni materni e ai trasferimenti in Tunisia inviandole anche sostegno economico.L’avvocato Lipera ha sottolineato che la situazione particolare in cui si trova Sarah non è regolamentata da alcuna norma specifica e pertanto dovrebbe essere risolta con buon senso. La ragazza è nata a Catania e ha vissuto nella città siciliana fino a quando è stata portata via dal padre. La madre l’ha attesa per anni cercando disperatamente di riportarla indietro sin dalla sua minore età senza successo a causa delle complicazioni burocratiche del sistema giuridico italiano.Inoltre, l’avvocato Lipera ha annunciato l’intenzione di presentare una querela per diffamazione nei confronti del rappresentante dell’Avvocatura dello Stato contestando le sue dichiarazioni considerate offensive e ingiuriose riguardanti la cittadinanza della ragazza.
