Nella serata del 20 aprile si è tenuta la prima riunione in videoconferenza della nascente associazione “Partite IVA Valle d’Aosta insieme per cambiare” che dà un seguito regionale alla già costituita “Partite IVA insieme per cambiare” nazionale. L’associazione, nata dl grande riscontro avuto dalla pagina Facebook creata circa un mese e mezzo fa, e che ha raggiunto già 350.000 iscritti totali.
Si pone come primo obiettivo di far riconoscere i l valore primario che ricoprono tutte le attività svolte con partita IVA siano esse micro, piccole, medie, grandi imprese o professionisti presenti sul territorio. Essa, non solo vuole dare voce a tutti, ma vuole concretamente interagire con i nostri Amministratori Regionali al fine di arrivare ad ottenere ciò di cui ha bisogno: una liquidazione equitativa del danno subito ad oggi e di quello che seguirà nei mesi a venire considerando la situazione non solo un’emergenza ma una vera e propria calamità naturale. Le risorse economiche devono essere trovate e distribuite in modo solidale ed equiparato, come è per un qualsiasi dipendente che ha perso la propria occupazione, tenendo conto che questa azione è un vero e proprio investimento sull’assetto futuro socioeconomico della nostra regione.
Il danno subito dalle P.I. ha un’entità ad oggi incalcolabile visto il futuro incerto e le variabili i n gioco, tenendo anche conto che la maggior parte delle nostre attività sono legate direttamente od indirettamente al flusso turistico, che sino al mese di febbraio animava la nostra regione, non solo in termini di presenze ma altresì di ricchezza con un beneficio su tutto il nostro territorio e che, per uno spazio temporale indefinibile ad oggi, verrà, in gran parte, a mancare. Gli interventi che auspichiamo, devono essere mirati ed urgenti considerando anche il profilo della sicurezza in quanto, per poter riaprire, tutte le attività dovranno affrontarne i costi.
Chiediamo quindi:
- DI PARTECIPARE AD UN TAVOLO DI CONFRONTO E DI LAVORO
- CHE CI PORTI A MISURE ANCHE A FONDO PERDUTO
Dette misure sono reali ed urgenti per il raggiungimento di tali obiettivi altrimenti non conseguibili dai più. La riapertura è imminente, per fortuna, ma questo non vorrà dire per la maggioranza delle Partite IVA ritrovare un equilibrio di costi/ricavi che, sicuramente, per lungo tempo non si avrà. A rischio vi sono anche le risorse umane impiegate nelle nostre attività fino a marzo, già perché noi non siamo da considerare solo come numero di attività ma anche come impiego delle stesse, anche per questo motivo chiediamo interventi urgenti ed ingenti, solo così si potrà spergiurare una chiusura imminente di molti di noi ed un ulteriore aggravamento della situazione economica con una ricaduta su tutto il tessuto sociale.
La nostra non vuole essere una richiesta di assistenzialismo ma un aiuto diretto a mantenere in vita le attività nella fase di rallentamento della produzione per assicurarsi di mantenere e di ritrovare pronto a riattivarsi al 100% il sistema Valle D’Aosta al termine dell’emergenza come stanno facendo molte altre regioni.
In sostanza vogliamo essere considerati per quello che siamo: una RISORSA PER LA SOCIETA’ FATTA DI CAPITALE UMANO E DI INVESTIMENTI DA TUTELARE e da far fruttare al meglio per non subire, altrimenti, perdite ingenti e chiusure.