09 agosto 2024 – 08:45
Dopo la scoperta di porzioni servite oltre la data di scadenza indicata sulla confezione, con alcune correzioni effettuate a penna, è stata emessa un’allarme interno che ha suscitato preoccupazione a seguito dei lievi malesseri manifestati da alcuni pazienti. I pasti in questione sono stati forniti da una cooperativa responsabile del servizio mensa presso l’intera Asl To4. È importante sottolineare che il servizio mensa negli ospedali di Chivasso, Cuorgnè, Ciriè e Ivrea era già stato oggetto di critiche nel mese di aprile.Il sindacato, rappresentato dalle sigle Cgil, Cisl, Uil e Nursind, ha denunciato pubblicamente l’episodio dei pasti scaduti serviti in ospedale e ha richiesto un incontro urgente con i vertici dell’azienda appaltatrice Dussman. La dottoressa Rita Ippolito della direzione medica dell’ospedale ha preso posizione contro la ditta contestandone le pratiche scorrette e raccomandando ai dipendenti di verificare attentamente le date di scadenza sulle etichette dei pasti consegnati nei reparti.L’Azienda si riserva il diritto di tutelarsi in tutte le sedi competenti per garantire la sicurezza alimentare dei pazienti e il rispetto delle normative vigenti. La vicenda evidenzia l’importanza della corretta gestione degli alimenti nelle strutture sanitarie al fine di evitare potenziali rischi per la salute dei fruitori del servizio. Sono necessari controlli rigorosi e costanti per assicurare che situazioni simili non si ripetano in futuro, proteggendo così la salute e il benessere delle persone assistite.