14 febbraio 2025 – 16:52
Le organizzazioni sindacali Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Savt-école e Snals hanno raccolto ben mille firme con l’obiettivo di sollecitare la Regione Valle d’Aosta e l’Università della Valle d’Aosta ad attivare i percorsi abilitanti per i docenti. In particolare, sono 66 i docenti vincitori del concorso Pnrr che chiedono di poter svolgere i corsi direttamente sul territorio valdostano al fine di ottenere il ruolo stabile. Simona Agostino della Flc-Cgil ha sottolineato l’importanza di guardare al futuro, evidenziando che senza un adeguato fabbisogno formativo in Valle d’Aosta si rischia di non avere docenti qualificati pronti ad accedere ai concorsi. Le firme raccolte non mirano solo a una soluzione contingente, ma puntano a una programmazione a lungo termine.Alessia Demé della Cisl ha ribadito la necessità che tali corsi vengano effettivamente attivati nella regione valdostana, sottolineando che la questione riguarda tutto il territorio nazionale: tutti coloro che partecipano al concorso Pnrr devono superare il corso abilitante per poter essere assunti definitivamente. Attualmente i 66 insegnanti sono impiegati con contratti a tempo determinato e devono obbligatoriamente superare questo corso per poter ottenere una stabilizzazione lavorativa.Alessandro Celi del Savt ha espresso preoccupazione riguardo alla possibilità che gli insegnanti valdostani debbano recarsi a Torino per frequentare tali corsi obbligatori, mettendo in discussione la sostituzione degli stessi all’interno delle scuole in caso di assenza. Secondo i sindacati, è fondamentale avere sia la volontà organizzativa sia le risorse economiche necessarie per realizzare questi percorsi formativi direttamente in Valle d’Aosta. La situazione attuale mette in evidenza la complessità e l’importanza di garantire una formazione adeguata ai docenti al fine di garantire un sistema educativo efficiente e stabile nel tempo.
