17 ottobre 2024 – 16:15
La produzione di miele in Valle d’Aosta ha subito una perdita che varia dal 30 al 50 per cento a seconda della localizzazione degli apiari. Denise Borbey, presidente del Consorzio apistico della Valle d’Aosta, ha evidenziato come queste perdite abbiano un impatto significativo sui bilanci delle circa 170 aziende valdostane attive nel settore del miele. La stagione è stata caratterizzata da condizioni climatiche particolari, con precipitazioni primaverili frequenti e temperature più basse della media che si sono protratte fino a giugno. Questo ha comportato la mancanza sul mercato valdostano dei mieli di millefiori primaverile e di tarassaco.Tuttavia, le stesse precipitazioni hanno favorito la produzione dei mieli estivi, con una buona quantità e qualità soprattutto per quanto riguarda i millefiori di montagna e i mieli monoflora di rododendro. Anche la produzione di castagno e tiglio è stata discreta, variando in base alla posizione geografica. Nel Canavese, dove molti apicoltori valdostani si recano per produrre l’acacia, la produzione è risultata essere molto limitata.Nonostante le sfide incontrate durante questa stagione, l’impegno degli apicoltori valdostani rimane forte nel perseguire la qualità e la diversità dei mieli prodotti nella regione. La Sagra del miele rappresenta un’importante occasione per valorizzare il lavoro svolto dagli apicoltori locali e promuovere la conoscenza dei prodotti tipici del territorio.