15 novembre 2024 – 08:56
Le borse asiatiche e del Pacifico hanno registrato performance contrastanti nell’ultima sessione della settimana, con i future in ribasso in Europa e a Wall Street a seguito delle dichiarazioni di Jerome Powell, numero uno della Fed, che ha espresso la sua cautela nel ridurre i tassi di interesse. Tokyo ha visto un aumento dello 0,28% dopo la sorprendente crescita del PIL trimestrale, che è salito dello 0,9% su base annua rispetto al previsto 0,7%, mentre Shanghai ha subito una flessione del 1,45%. Allo stesso tempo, le borse di Hong Kong (+0,07%) e Singapore (+0,14%) sono rimaste aperte mentre Mumbai è stata chiusa per festività. Le altre piazze finanziarie asiatiche hanno mostrato andamenti misti: Taiwan ha guadagnato lo 0,12%, Seul ha perso lo 0,08% e Sidney è salita dello 0,74%.La produzione industriale cinese è rallentata a ottobre (+5,3% rispetto al +5,5% atteso), mentre il PIL trimestrale del Regno Unito ha superato le previsioni con una crescita del 1% rispetto allo 0,1% stimato. In arrivo sono i dati sull’inflazione in Francia e in Italia insieme alle stime economiche dell’Unione Europea. Dagli Stati Uniti sono attesi diversi indicatori tra cui le vendite al dettaglio di ottobre, l’indice manifatturiero dello Stato di New York e la produzione industriale e manifatturiera del mese.I mercati delle materie prime hanno mostrato variazioni: il greggio (WTI) ha registrato un calo dell’1,48% a $67.68 al barile; il gas è rimasto poco mosso a €46.21 al MWh; l’oro ha registrato un incremento dello 0.61% a $2.562.85 all’oncia. Il dollaro si è indebolito scendendo sotto quota €0.95 euro e $155.91 yen giapponesi; il differenziale tra i titoli di stato italiani (BTP) e tedeschi (Bund) decennali si è mantenuto stabile a 121.5 punti con il rendimento annuo italiano in aumento di due punti sopra il 3.56% e quello tedesco cresciuto di 1.2 punti arrivando al 2.35%. A Tokyo si sono distinti i produttori automobilistici Nissan (+4.46%), Honda (+2.19%) e Toyota (+1.43%), beneficiando dell’apprezzamento del dollaro rispetto allo yen giapponese.