Pericolo costante e imprevedibile: tragedia sul Mont Blanc du Tacul.

Le cadute di seracchi rappresentano un pericolo costante e imprevedibile in montagna, potendo verificarsi in qualsiasi momento e senza alcuna dipendenza dalle condizioni termiche. È quanto emerge da una recente tragedia sul Mont Blanc du Tacul, dove un seracco è crollato provocando la morte di una persona e il ferimento di altre quattro, tra cui quattro gravi.Il geomorfologo Ludovic Ravanel, esperto del Centre national de la recherche scientifique francese, ha sottolineato che tali eventi sono legati alle condizioni meccaniche dei ghiacciai in movimento. Il seracco precipitato lungo quasi 700 metri di dislivello proveniva dalla sommità del pendio, confermando la sua natura estremamente pericolosa e rara. Le salite notturne sono spesso necessarie per garantire condizioni ottimali sulla neve, ma comportano rischi aggiuntivi.Secondo il glaciologo Fabrizio Troilo della Fondazione montagna sicura, il volume totale del seracco crollato potrebbe essere nell’ordine delle decine di migliaia di metri cubi. Tale fenomeno non sembra essere influenzato dal cambiamento climatico, essendo parte della dinamica naturale dei seracchi che crescono per accumulo e poi cedono sotto l’effetto della gravità e della geometria.È importante ricordare che incidenti simili si sono verificati in passato nella stessa zona, con conseguenze drammatiche come nel luglio 2012 quando nove persone persero la vita a causa di un crollo simile. Questi episodi tragici evidenziano la necessità di massima cautela e preparazione da parte degli alpinisti che affrontano queste montagne imprevedibili e spietate.