06 settembre 2024 – 12:01
Nella regione della Valle d’Aosta, purtroppo il lavoro continua a rappresentare un pericolo mortale, come dimostrano i dati relativi agli incidenti avvenuti nei primi sei mesi dell’anno. Con tre vittime rispetto all’anno precedente, in cui si era registrato un solo decesso, emerge chiaramente un trend preoccupante. La Valle d’Aosta si conferma così come la regione italiana con la più alta incidenza di infortuni mortali in rapporto al numero di occupati.Sebbene i numeri assoluti possano risultare ingannevoli a causa delle dimensioni ridotte del campione, l’aumento degli incidenti mortali è innegabile. Tuttavia, non possiamo parlare di una vera e propria emergenza sul fronte della sicurezza sul lavoro nella Valle d’Aosta. Le segnalazioni di infortuni nei primi sei mesi di quest’anno sono sostanzialmente simili a quelle dell’anno precedente, con solo un terzo delle denunce respinte per mancanza dei requisiti necessari.Nel 2022 si erano contati sette decessi sul luogo di lavoro, mentre nel 2021 erano stati quattro. Questa tendenza all’aumento delle vittime richiede un intervento urgente e mirato per garantire condizioni di lavoro più sicure e tutelare la vita dei lavoratori. La sicurezza sul lavoro non può essere trascurata e occorre adottare misure efficaci per prevenire ulteriori tragedie e garantire un ambiente lavorativo sano e protetto per tutti i dipendenti della regione valdostana.