La consulenza cinematografica ordinata dalla procura di Milano e depositata ha confermato che il carabiniere alla guida dell’ultima auto inseguitrice nel caso della morte di Ramy Elgaml ha mantenuto un comportamento corretto, riuscendo a evitare l’impatto tra la sua vettura e lo scooter in modo laterale durante l’inseguimento. La responsabilità dell’incidente è stata attribuita all’amico di Ramy, Fares Bouzidi, che era al comando dello scooter. Questo episodio evidenzia l’importanza della perizia tecnica nel determinare le dinamiche degli incidenti stradali e stabilire le responsabilità in modo obiettivo. La tempestività nell’esaminare i fatti e nel ricostruire gli eventi è fondamentale per garantire una corretta valutazione delle circostanze. Il ruolo delle forze dell’ordine nell’applicare le regole del codice della strada e nell’assicurare la sicurezza dei cittadini è cruciale per prevenire tragedie come quella che ha coinvolto Ramy Elgaml. La giustizia deve essere sempre equa e basata su prove concrete, al fine di garantire la tutela dei diritti di tutte le parti coinvolte.
Perizia tecnica conferma comportamento corretto del carabiniere: responsabilità dell’incidente attribuita all’amico di Ramy.
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