09 agosto 2024 – 08:45
Una perquisizione autorizzata dalla procura di Torino e condotta dai carabinieri del nucleo investigativo di Torino, insieme ai militari della sezione scientifica e alla compagnia di Susa, si è svolta in una pizzeria. Gli interventi dei vigili del fuoco sono stati necessari per garantire la sicurezza durante le ricerche che si sono protratte fino al mezzogiorno, coinvolgendo anche i locali sotterranei dell’esercizio. Una pista importante emersa durante l’operazione riguarda una macchia rossa trovata su uno degli indagati, sollevando il sospetto che possa aver trasportato Mara, viva o morta, prima della sua misteriosa scomparsa. L’inchiesta è avvolta dal segreto istruttorio ma è evidente che gli investigatori stanno cercando con ogni mezzo tracce della donna, sia il suo corpo che elementi che possano condurre alla sua ubicazione. Il gestore e l’ex pizzaiolo della pizzeria Don Cicccio dove Mara lavorava sono entrambi sotto inchiesta per omicidio e occultamento di cadavere. Gli indagati sono il titolare Vincenzo Milione alias Luca, già noto alle forze dell’ordine per reati legati allo sfruttamento della prostituzione e alla riduzione in schiavitù, attualmente soggetto a misure cautelari, e il suo ex dipendente Cosimo Esposto, il quale ha lasciato precipitosamente Susa proprio al momento della sparizione di Mara.