Comunicazione ai Comuni e alla Comunità Educante: Riconsiderazioni sull’Abbigliamento Scolastico e la Costruzione di un Ambiente di Apprendimento ResponsabileI dirigenti scolastici Francesco Angeloni e Luigi Sinibaldi, con l’obiettivo di promuovere un clima di rispetto, responsabilità e professionalità all’interno dei licei linguistico, musicale, scienze umane ed economico-sociale di Terni, indirizzano alla comunità studentesca, al corpo docente, al personale amministrativo e ai genitori una comunicazione volta a delineare linee guida precise riguardo all’abbigliamento appropriato per l’ambiente scolastico.
La presente comunicazione non si configura come una limitazione della libertà individuale, bensì come un invito a riflettere sul ruolo dell’abbigliamento come espressione di rispetto verso l’istituzione, i colleghi, il personale scolastico e l’intera comunità educativa.
Si riconosce la legittimità della diversità di espressioni personali, tuttavia, è imprescindibile che tale espressione avvenga nel pieno rispetto del contesto educativo e formativo in cui si svolge l’apprendimento.
L’istituzione scolastica, oltre ad essere un luogo di trasmissione di conoscenze, rappresenta uno spazio cruciale per la formazione di cittadini responsabili e consapevoli.
L’abbigliamento, in questo senso, assume una valenza simbolica importante, contribuendo a definire l’atmosfera e a promuovere un comportamento adeguato.
Pertanto, si prega di evitare l’utilizzo di indumenti che possano essere percepiti come provocatori, inadeguati o che compromettano la dignità dell’ambiente scolastico.
Nello specifico, si declina espressamente l’ammissibilità di: indumenti da spiaggia, ciabatte, pantaloncini eccessivamente corti, minigonne succinte, top o canotte che espongano eccessivamente il corpo, abiti scollati, capi eccessivamente strappati o trasparenti, indumenti che rivelino la biancheria intima, capi con messaggi o immagini offensive o inappropriate e cappelli all’interno delle aule.
Si raccomanda inoltre cautela nell’utilizzo di calzature con tacchi eccessivamente alti o zeppe, per garantire la sicurezza di tutti, soprattutto in caso di emergenza che richieda un’evacuazione rapida.
La violazione di queste linee guida comporterà un’ammonizione formale annotata sul registro di classe, che influirà negativamente sul voto di condotta finale dello studente.
Il Coordinatore del Consiglio di Classe provvederà a informare i genitori in merito all’infrazione commessa.
È fondamentale comprendere che questa iniziativa non mira a imporre rigide imposizioni, ma a sensibilizzare tutti i membri della comunità scolastica sull’importanza di un abbigliamento consono, che rifletta il decoro e il rispetto dovuti all’ambiente educativo e a chi lo vive quotidianamente.
Il personale scolastico, in ogni sua forma, si impegna a vigilare sul rispetto di queste disposizioni, promuovendo un clima di collaborazione e responsabilità condivisa.
Si invita la comunità scolastica a contribuire attivamente alla costruzione di un ambiente di apprendimento sereno, stimolante e rispettoso delle regole di civile convivenza.










