La serata del 14 agosto ha visto il districarsi di una complessa emergenza nella zona di Terontola, frazione di Cortona, dove un albero secolare, abbattuto da intense precipitazioni, ha compromesso la viabilità ferroviaria sulla linea che collega la Toscana all’Umbria.
L’evento, che ha reciso la linea elettrica, ha bloccato un treno con a bordo circa 150 passeggeri, generando una situazione di potenziale disagio che ha richiesto l’intervento coordinato di diverse squadre di soccorso.
L’immediata risposta è stata fornita dai Vigili del Fuoco, coadiuvati dalla Protezione Civile, dal personale del 118 e dalle Forze dell’Ordine, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area e a valutare le condizioni dei passeggeri.
Cruciale si è rivelato l’intervento congiunto del Soccorso Alpino e Speleologico dell’Umbria e della Toscana.
La loro presenza, specializzata in operazioni in ambienti impervi e in situazioni di emergenza, ha permesso di gestire al meglio la logistica e di garantire un’assistenza qualificata a tutte le persone coinvolte, tenendo conto anche di eventuali necessità mediche o di supporto psicologico.
La sospensione della circolazione ferroviaria, estesa fino alla località di Passignano, ha imposto la predisposizione di un piano di evacuazione.
Il treno bloccato è stato progressivamente agganciato da una locomotore di soccorso, un’unità appositamente attrezzata per affrontare questo tipo di situazioni, e trainato fino alla stazione di Terontola.
Qui, i passeggeri sono stati accolti da autobus di linea, organizzati per proseguire il viaggio verso la destinazione finale.
Il Servizio Assistenza Soccorso Umbria (SASU) ha sottolineato l’importanza della collaborazione inter-regionale e l’efficacia del coordinamento tra le diverse componenti del sistema di soccorso, evidenziando come la professionalità e la tempestività degli interventi abbiano permesso di gestire l’emergenza con la massima sicurezza e minimizzando i disagi per i viaggiatori.
L’episodio mette in luce la vulnerabilità delle infrastrutture ferroviarie, soprattutto in aree collinari o montuose, e la necessità di implementare misure di prevenzione, come la manutenzione e il monitoraggio degli alberi situati in prossimità delle linee ferroviarie, al fine di ridurre il rischio di eventi simili in futuro.