mercoledì 30 Luglio 2025
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Catturato in Romania: ricercato sfuggito all’obbligo di dimora a Perugia

A distanza di quasi un anno dalla sua scomparsa, si è concretizzata a Zărnești, in Romania, la cattura di un cittadino rumeno di 40 anni, colpito da un mandato di arresto europeo emesso dalla Procura della Repubblica di Perugia.

L’uomo, sfuggito all’obbligo di dimora sorvegliata nell’agosto del 2024, aveva interrotto ogni contatto e reso vani i tentativi di rintracciamento sul territorio nazionale, trasformandosi in un ricercato internazionale.
La sua evasione, un’azione che ha violato la giustizia e interrotto un percorso penale già definito, era legata a reati commessi nel luglio del 2013 a Perugia, tra cui la sofisticata falsificazione di documenti di guida e l’utilizzo di un veicolo senza aver precedentemente acquisito la regolare abilitazione alla guida.

La pena, in corso di espianto in regime di arresti domiciliari, era stata interrotta bruscamente dall’atto di fuga, sollevando interrogativi sulle misure di sicurezza e sui protocolli di sorveglianza.

L’arresto, frutto di un’indagine complessa e protrattiva nel tempo, testimonia l’importanza della cooperazione giudiziaria transfrontaliera.

L’Ufficio di Sorveglianza della Procura di Perugia, con una nota dettagliata, ha illustrato come l’attività investigativa si sia avvalsa della stretta collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – Divisione SIRENE di Roma e delle autorità poliziane estere.
L’attivazione tempestiva dei canali di cooperazione giudiziaria, cruciali per l’identificazione e la localizzazione di latitanti, ha consentito di superare le barriere geografiche e legali.
L’analisi delle informazioni raccolte ha rivelato una strategia di fuga ben orchestrata.
Inizialmente rifugiato in Polonia, specificamente a Varsavia, il ricercato aveva tentato di ricostruire una nuova identità, intraprendendo un’attività commerciale individuale, un’impresa rischiosa nel settore del commercio ambulante, vendendo prodotti tessili, abbigliamento e calzature in mercati e fiere.

Il monitoraggio costante, reso possibile attraverso l’analisi di dati investigativi e segnalazioni, ha permesso di seguire i suoi spostamenti e prevedere il suo successivo trasferimento in Romania.
L’identificazione del nuovo domicilio ha innescato una collaborazione operativa con la polizia di Brașov, che ha materialmente eseguito l’arresto.
L’uomo attende ora le procedure di estradizione verso l’Italia, dove dovrà affrontare la giustizia.

Oltre al reato di evasione, che aggrava la sua posizione giuridica, il quarantenne dovrà scontare una pena residua pari a un anno e quattro mesi di reclusione, a testimonianza della gravità dei suoi illeciti e della determinazione della giustizia a perseguire chi viola le leggi.
L’episodio sottolinea, inoltre, la necessità di rafforzare i controlli e i sistemi di sorveglianza, al fine di prevenire future fughe e garantire l’efficacia del sistema penale.

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