martedì 12 Agosto 2025
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Pagliacci, un cuore umbro: intitolata a lui il centro di riabilitazione.

La comunità scientifica e civile di Gualdo Tadino ha celebrato un momento significativo con l’intitolazione della sala riunioni del Centro di riabilitazione cardiologica a Marcello Pagliacci, figura cardine nello sviluppo della cardiologia umbra e architetto di una struttura che ha profondamente segnato il territorio.
La cerimonia, promossa dall’Associazione Anaca, fondata nel 1990 da Pagliacci e dal collega Korosec Fortunato Wiliem, rappresenta un omaggio a un percorso di dedizione e innovazione che ha lasciato un’eredità duratura.

Il contributo di Pagliacci non si limita alla fondazione del Centro, ma affonda le radici in un impegno pionieristico.
Attivo presso l’ex ospedale Calai di Gualdo Tadino, Pagliacci intuì, alla fine degli anni Ottanta, l’esigenza di un approccio riabilitativo specialistico per pazienti cardiaci, istituendo un’unità di riabilitazione cardiologica, una delle prime a sorgere in Italia, all’interno della palazzina rosa del distretto Alto Chiascio dell’Usl Umbria 1.
Questa iniziativa si inserisce in un contesto storico in cui la cardiologia stava evolvendo verso una maggiore attenzione alla riabilitazione post-evento acuto e all’ottimizzazione della qualità di vita del paziente.

Un episodio emblematico della sua attività professionale è la cura di Saverio Pallucca, il primo trapiantato di cuore in Umbria e il secondo a livello nazionale.
Nel 1986, Pagliacci si fece carico della sua complessa situazione clinica, estendendo l’assistenza oltre i confini ospedalieri, culminando nella partecipazione di Pallucca alla Maratona di New York nel 1987, un evento che simboleggia la speranza, la resilienza e la possibilità di una nuova vita dopo un evento traumatico.

Questa iniziativa non solo rappresentò un traguardo personale per Pallucca, ma anche una potente testimonianza dell’efficacia della riabilitazione cardiologica e della possibilità di raggiungere obiettivi che sembravano impossibili.
La cerimonia di intitolazione ha visto la partecipazione di figure chiave del sistema sanitario e dell’amministrazione locale.
Paola Tomassoli, direttrice del distretto Alto Chiascio, ha sottolineato il ruolo del Centro come fulcro di un’integrazione virtuosa tra l’offerta ospedaliera e il tessuto territoriale, riconoscendo il prezioso supporto costante di Anaca, che da anni contribuisce a migliorare la qualità della riabilitazione fisica dei pazienti.

Marco Cardile, direttore facente funzioni del reparto di cardiologia-Utic dell’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, ha espresso l’importanza di preservare la memoria di Pagliacci, celebrando il suo lavoro incessante nel corso degli anni.

Carlo Crocetti, presidente di Anaca, ha enfatizzato l’impegno dell’associazione a perpetuare l’eredità del dottor Pagliacci.
Massimiliano Presciutti, sindaco di Gualdo Tadino e presidente della Provincia di Perugia, ha riconosciuto l’importanza dell’unità di riabilitazione per la comunità, esprimendo gratitudine a tutti coloro che vi operano.
La presenza della dottoressa Mandorla, cardiologa in pensione e attiva sostenitrice delle iniziative di Anaca, ha testimoniato la continuità dell’impegno nel campo della cardiologia e della riabilitazione.
L’intitolazione della sala rappresenta non solo un riconoscimento alla memoria di Marcello Pagliacci, ma anche un impegno a continuare a perseguire gli ideali di innovazione, integrazione e umanizzazione della cura che hanno animato la sua opera, a beneficio dei pazienti e dell’intera comunità umbra.

Il Centro di riabilitazione cardiologica di Gualdo Tadino, ora portatore del nome di Marcello Pagliacci, continuerà a essere un faro di speranza e un esempio di eccellenza nella cura del cuore e nella promozione del benessere.

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