Un’attività commerciale nel cuore di Perugia è stata oggetto di un intervento congiunto e mirato da parte dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, con conseguente provvedimento di sospensione delle attività della durata di trenta giorni.
L’azione, innescata da un’attenta attività di vigilanza, ha portato alla scoperta di apparecchiature per l’intrattenimento non conformi alle normative vigenti, configurando una potenziale violazione del regime autorizzativo e degli obblighi di tracciabilità.
L’ispezione ha rivelato la presenza di dispositivi di tipo “Gru”, macchine ludiche solitamente destinate a un pubblico infantile, caratterizzate dalla presenza di un braccio meccanico e dalla promessa di un premio, spesso un peluche o un giocattolo.
Questi congegni, privi delle necessarie autorizzazioni e delle marcature identificative che ne attestino la provenienza legale, sono stati immediatamente sequestrati per successiva distruzione, in ottemperanza alla normativa in materia di giochi a vincita non in denaro.
Il provvedimento di chiusura è stato emesso dall’Ufficio dei Monopoli dell’Umbria, in virtù delle disposizioni contenute nell’articolo 110, comma 1, del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, che regolamenta l’esercizio delle attività di gioco e scommesse, imponendo rigide condizioni per la legalità delle stesse.
L’inosservanza di tali prescrizioni comporta non solo la sospensione dell’attività commerciale, ma anche l’applicazione di sanzioni pecuniarie significative, in questo caso pari a quindicimila euro, a carico del titolare dell’esercizio commerciale.
L’intervento rappresenta un esempio concreto dell’impegno costante e coordinato tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e le Forze di Polizia Economico-Finanziaria, con l’obiettivo di garantire un mercato del gioco trasparente, corretto e responsabile.
Questa attività di controllo non si limita alla repressione delle irregolarità, ma mira anche a tutelare i consumatori, in particolare le fasce più vulnerabili della popolazione, prevenendo fenomeni di ludopatia e comportamenti a rischio.
La salvaguardia degli interessi erariali, derivanti dalla corretta applicazione delle imposte e dei contributi legati al settore del gioco, costituisce un ulteriore pilastro di questa azione di vigilanza, volta a contrastare l’evasione fiscale e a promuovere una sana concorrenza nel mercato del divertimento.
Il monitoraggio continuo e l’approfondimento delle dinamiche del settore rimangono prioritari per garantire la legalità e l’etica nel mondo del gioco.