Psicologia Umbria Festival: Un Decennio di Riflessione Pacifica-MenteL’undicesima edizione del Psicologia Umbria Festival si appresta a celebrare un importante traguardo: il decennale della sua fondazione.
Dal 6 al 10 ottobre, la regione Umbria si trasformerà in un palcoscenico di dialogo e approfondimento, accogliendo ben 44 eventi, una miscela di incontri in presenza e momenti di confronto digitale.
Il tema scelto per questa edizione, “Pacifica-Mente”, non è un mero titolo, ma un invito all’esplorazione profonda delle dinamiche della pace, sia a livello individuale che collettivo.
Promosso dall’Ordine degli Psicologi dell’Umbria, il festival si configura come un’occasione cruciale per la comunità professionale e per la cittadinanza, offrendo spunti di riflessione e strumenti pratici per affrontare le sfide del nostro tempo.
Laura Berretta, presidente dell’Ordine, e Roberta Alagna, vice presidente, hanno illustrato il ricco programma, sottolineando l’impegno costante nel promuovere la salute mentale e il benessere psicologico nella regione.
L’edizione 2025 si svilupperà in diverse città umbre, tra Perugia e Terni, culminando nella Giornata Nazionale della Psicologia, un’occasione per celebrare la disciplina e il suo ruolo fondamentale nella società.
Un evento di particolare rilievo sarà il convegno “Pacifica-Mente” che si terrà al Barton Park, un’occasione unica per approfondire temi complessi e confrontarsi con esperti di spicco.
Il programma abbraccia una vasta gamma di tematiche, dalla giustizia riparativa, un approccio innovativo alla gestione dei conflitti che mira alla riparazione del danno e alla responsabilizzazione del colpevole, alla *Compassion Focused Therapy* (CFT), una psicoterapia che mira a coltivare l’autocompassione e a ridurre l’autocritica.
L’eco del pensiero di Aldo Capitini, figura centrale nella riflessione pacifista italiana, risuonerà attraverso letture e interpretazioni, ricordando la profonda radice umanistica del festival.
Come tradizione, l’Ordine degli Psicologi dell’Umbria parteciperà alla Marcia della Pace, un gesto simbolico di impegno civile e di solidarietà.
Quest’anno, si unisce a loro anche l’Ordine Nazionale, ampliando l’impatto e la visibilità dell’iniziativa.
Oltre agli eventi centrali, il festival offrirà un caleidoscopio di incontri dedicati a temi cruciali.
Si affronteranno le sfide della multiculturalità, decostruendo pregiudizi e stereotipi; si analizzeranno le emozioni, spesso celate o mal gestite; si illumineranno le zone d’ombra della violenza di genere, offrendo strumenti di prevenzione e supporto alle vittime.
Particolare attenzione sarà dedicata anche al ruolo della psicologia nel contesto penitenziario, con un focus sui servizi offerti ai detenuti umbri, analizzando le problematiche specifiche e individuando possibili percorsi di riabilitazione e reinserimento sociale.
Il festival si pone come un’opportunità per promuovere una cultura della resilienza, dell’empatia e della convivenza pacifica, contribuendo a costruire una società più giusta e inclusiva.