venerdì 26 Settembre 2025
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Perugia

Rapina e lesioni a Foligno: arrestati due indagati

Un’operazione dei Carabinieri di Foligno ha portato all’arresto di due individui, un cittadino egiziano di 23 anni e una donna italiana di 34, indagati per la rapina e le lesioni riportate da un’anziana signora nell’undici agosto scorso.

La misura cautelare della custodia in carcere, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Spoleto, suggella un’indagine che ha svelato una dinamica di preordinata violenza e pianificazione criminale.

L’episodio, consumatosi nel cuore del centro storico folignate, ha visto la vittima, una donna di 82 anni, vittima di un’aggressione che ha lasciato strascichi fisici, con lesioni giudicate guaribili in sei settimane, ma che hanno compromesso profondamente il suo senso di sicurezza e vulnerabilità.
La ricostruzione degli eventi, meticolosamente elaborata dai Carabinieri, evidenzia una strategia ben definita: i due sospetti, entrambi privi di fissa dimora e con precedenti penali a loro carico, avevano seguito la donna per monitorarne gli spostamenti, studiandone le abitudini e individuando un percorso apparentemente isolato, accessibile solo a pedoni e residenti, ideale per compiere la rapina.

La donna di 34 anni, secondo l’accusa, ha agito come sentinella, mantenendo la vigilanza e segnalando l’opportunità per il complice di agire.

Quest’ultimo, con un’azione repentina e violenta, ha strappato alla vittima la borsa, contenente documenti di valore inestimabile e una somma di denaro, provocandole una caduta che ha aggravato le lesioni.
La fuga dei due rapinatori è stata inizialmente ostacolata, ma l’intervento tempestivo dei Carabinieri, allertati da una chiamata al numero unico di emergenza 112, ha permesso di avviare un’indagine accurata.

L’identificazione dei responsabili è stata resa possibile grazie a un insieme di elementi investigativi: le dettagliate testimonianze della vittima, le dichiarazioni di testimoni presenti sul luogo, e, soprattutto, l’analisi delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza comunale, che ha fornito prove concrete delle loro azioni.
L’arresto dei due, formalmente accusati di rapina aggravata in concorso e lesioni personali gravi, rappresenta un passo significativo nella lotta contro la criminalità e un segnale di vicinanza alle vittime, sottolineando l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine e la comunità.

Gli indagati sono attualmente detenuti nelle carceri di Spoleto e Perugia, in attesa del prosseguimento del procedimento giudiziario e dell’accertamento definitivo delle loro responsabilità.
Questo caso solleva interrogativi sulla sicurezza delle persone vulnerabili e sulla necessità di rafforzare le misure di prevenzione e di contrasto a fenomeni di criminalità che colpiscono gli anziani, spesso bersaglio di una percezione di fragilità e di una relativa incapacità di difendersi.

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