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martedì 4 Novembre 2025

Terni all’avanguardia: la cura di sé in oncologia al centro del dibattito

Il convegno “Io nonostante tutto: la cura di sé nel percorso oncologico attraverso le terapie complementari”, tenutosi alla Camera dei Deputati, ha visto protagonista l’ospedale di Terni, rappresentato dalla dottoressa Cristina Proietti, coordinatrice infermieristica della Struttura Complessa di Oncologia.

L’evento, di riconosciuto prestigio, ha focalizzato l’attenzione sull’integrazione di approcci terapeutici complementari – spesso trascurati – nel percorso di cura delle pazienti oncologiche, riconoscendone il potenziale impatto sul benessere psico-fisico e sulla qualità della vita.

L’intervento della dottoressa Proietti, come riportato dall’Azienda Ospedaliera, ha presentato un’esperienza consolidata maturata in anni di assistenza diretta.
Ha illustrato come l’oncologia contemporanea non possa limitarsi alla sola eradicazione della malattia, ma debba abbracciare una visione olistica della persona, che consideri la complessità delle sue emozioni, delle sue relazioni e del suo contesto sociale.

La cura oncologica, quindi, si configura come un percorso di accompagnamento che mira a potenziare la resilienza della paziente, a supportarla nella gestione della sofferenza e a favorire il recupero di un senso di controllo sulla propria esistenza, spesso minacciato dalla diagnosi e dalle terapie.

La partecipazione di un professionista dell’ospedale di Terni ad un forum così importante testimonia l’impegno costante della struttura nella ricerca di standard qualitativi sempre più elevati nell’assistenza sanitaria.

La dottoressa Emanuela Santuro, in qualità di Funzione Organizzativa di Area Medica, ha sottolineato come l’evento rappresenti un riconoscimento tangibile del valore del team e della loro dedizione nel promuovere un modello di cura centrato sulla persona.
L’apprezzamento per il contributo della dottoressa Proietti è stato espresso anche dai coordinatori di Area, dalla dirigente del Servizio Infermieristico Tecnico Riabilitativo Ostetrico, dottoressa Laura Fontetrosciani, e da tutti i colleghi, che hanno manifestato orgoglio per l’opportunità di rappresentare l’ospedale in un contesto istituzionale e scientifico di tale rilevanza.
L’iniziativa ribadisce il ruolo propulsivo del Santa Maria in un’ottica di promozione della cultura della cura globale, che integra competenze cliniche avanzate con approcci terapeutici complementari come la musicoterapia, l’arteterapia, la mindfulness e la gestione del dolore, riconoscendo la loro capacità di migliorare significativamente l’esperienza del paziente e di favorire un percorso di guarigione più completo e sostenibile.
L’ospedale si conferma, così, un punto di riferimento per l’innovazione nella cura oncologica, guardando al futuro con l’obiettivo di offrire un’assistenza sempre più personalizzata e orientata al benessere integrale della persona.

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