giovedì 28 Agosto 2025
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West Nile Virus a Perugia: attivato piano anti-zanzare

A seguito della rilevazione di un caso di West Nile Virus nel territorio perugino, è stato prontamente attivato il Piano Regionale Arbovirosi, innescando una serie di interventi mirati a contenere il rischio di ulteriore diffusione.
L’azione congiunta del Comune di Perugia e dell’Azienda Usl Umbria 1 si articola in un approccio integrato che coinvolge sia il controllo attivo delle popolazioni di zanzare che la sensibilizzazione della comunità.

Il piano prevede un monitoraggio intensivo delle aree a rischio, affiancato dall’impiego di trattamenti larvicidi strategici.
Particolare attenzione è dedicata alle aree sensibili, con la distribuzione programmata di prodotti larvicidi all’interno dei tombini situati nei giardini delle scuole comunali, dando priorità assoluta agli asili nido e alle scuole dell’infanzia, veri e propri centri di aggregazione di bambini.

Contemporaneamente, squadre specializzate intervengono sulle aree pubbliche ad alta frequentazione, con l’obiettivo di ridurre significativamente la densità delle zanzare, principali responsabili della trasmissione del virus.
L’Ordinanza Sindaciale numero 461/2025 definisce un quadro normativo dettagliato e vincolante, esteso fino al 30 novembre 2025, che impone a cittadini, amministratori condominiali e attività produttive una serie di comportamenti preventivi.

Questi includono l’eliminazione di qualsiasi accumulo d’acqua stagnante in contenitori di ogni tipo, come vasi, bidoni, fontane ornamentali e piscine inutilizzate, che rappresentano siti di riproduzione ideali per le zanzare.

L’ordinanza estende le responsabilità anche ai gestori di aree specifiche: si raccomanda l’impiego di prodotti larvicidi disponibili in farmacia e negozi specializzati per il trattamento di tombini e pozzetti, l’abluzione regolare di abbeveratoi e vasche in allevamenti, con trattamenti larvicidi preventivi, e l’obbligo per i gestori di depositi di pneumatici di effettuare disinfestazioni ogni quindici giorni in caso di impossibilità di copertura adeguata, con preventiva comunicazione all’Usl.

I proprietari e responsabili di attività di rottamazione e stoccaggio sono tenuti a minimizzare la formazione di raccolte d’acqua nei materiali e, laddove inevitabile, a procedere con disinfestazioni regolari.

La collaborazione tra enti e cittadini è fondamentale: il Comune sottolinea che la prevenzione del rischio arbovirosi è una responsabilità condivisa, richiedendo a ciascuno un impegno attivo nell’adozione di comportamenti corretti.
La mancata osservanza delle prescrizioni stabilite dall’ordinanza sindacale comporta l’applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie, variabili da 25 a 500 euro.

L’efficacia del piano dipende crucialmente dalla partecipazione consapevole e responsabile di tutta la comunità, unendo l’azione dell’amministrazione pubblica all’impegno individuale per un territorio più sicuro e salubre.

La segnalazione degli interventi di disinfestazione al Servizio controllo organismi infestanti dell’Usl è un elemento chiave per il monitoraggio dell’efficacia complessiva del piano.

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