mercoledì 6 Agosto 2025
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Experimenta 2025: Musica, Dialogo e Cultura a Villa Graziani

Experimenta 2025: Un Decennio di Dialogo Musicale tra Culture a Villa GrazianiRitornando a illuminare il cuore dell’Umbria, Experimenta celebra la sua decima edizione nel 2025, un appuntamento musicale che da un decennio anima Villa Graziani di San Giustino con un’energia innovativa.

Tre mercoledì di agosto, il 13, il 20 e il 27, saranno dedicati a un percorso sonoro che trascende i confini, sotto la direzione artistica di Marco Sarti e con la curatela di Michele Sperandio, Manuel Magrini e Federico Gili, portatori di visioni artistiche originali e stimolanti.

La manifestazione non è solo un festival, ma un vero e proprio laboratorio di incontri culturali, come sottolinea Sarah Bistocchi, Presidente dell’Assemblea Legislativa, durante la conferenza stampa di presentazione.
In un mondo segnato da conflitti e tensioni, Experimenta si erge a simbolo di dialogo, ascolto attivo e confronto pacifico.

L’eco del bombardamento atomico di Hiroshima, che quest’anno compie 80 anni, risuona come monito, invitando a riflettere sulla fragilità della pace e sull’importanza di coltivare un’umanità condivisa.

Experimenta si configura come un pilastro del panorama culturale umbro, un progetto che mira a diffondere la cultura in tutte le sue forme e a raggiungere anche le comunità più periferiche, come San Giustino, contribuendo a costruire un tessuto sociale più coeso e consapevole.
Il sindaco Stefano Veschi e l’assessora Loretta Zazzi ribadiscono il valore dell’evento, ormai un punto di riferimento per un pubblico vasto e diversificato, che include residenti internazionali, appassionati locali e un’audience colta proveniente da diverse regioni del centro Italia.
L’edizione 2025 si distingue per una programmazione eclettica, capace di fondere generi e contaminare linguaggi musicali.

Come spiega il direttore artistico Sarti, il percorso concertistico proposto si articolerà attraverso paesaggi sonori che spaziano dalla raffinata complessità della musica progressiva inglese alla vivacità dello swing, dalla sensualità della bossa nova all’eleganza della canzone francese, dalla modernità del jazz alla suggestione della musica romantica, con un’attenzione particolare all’esplorazione timbrica di strumenti come la chitarra classica, l’accordéon, il clarinetto, la voce femminile e la batteria, quest’ultima impiegata non solo come supporto ritmico, ma come vero e proprio strumento solista.
La serata inaugurale del 13 agosto sarà dedicata a Michele Sperandio e al suo “The Sea Quartet”, con la presentazione del disco “The sea of music”.

Un ensemble che vedrà la partecipazione della voce intensa di Marta Giulioni, le suggestioni sonore delle tastiere di Simone Maggio e la solida base del basso di Lorenzo Scipioni.

Il 20 agosto, Manuel Magrini si presenterà con il suo trio, un progetto ambizioso, “We three”, che lo vedrà affiancato da Bernardo Guerra, rinomato batterista di Stefano Bollani, e Francesco Ponticelli, contrabbassista di Enrico Rava, tre figure di spicco nel panorama jazzistico italiano.
Concludendo la trilogia concertistica, il 27 agosto, sarà il momento di “The Accordionist e the Lions”, una produzione originale guidata da Federico Gili, fisarmonicista umbro di fama internazionale, affiancato dal virtuosismo del clarinettista Gabriele Mirabassi e dall’abilità del chitarrista Claudio Quartarone, in un concerto che promette di essere un’esperienza musicale intensa e coinvolgente.

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