martedì 26 Agosto 2025
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Festival Piana del Cavaliere: Musica, Terra e Memorie

Il Festival della Piana del Cavaliere: un Viaggio Sonoro tra Terra, Memoria e FuturoLa nona edizione del Festival della Piana del Cavaliere, in programma dal 31 agosto al 22 settembre 2025, si configura come un’esperienza artistica itinerante, frutto di una sinergia creativa con l’Umbria Green Festival.

Questo connubio non è solo una collaborazione logistica, ma un’esplicita dichiarazione di intenti: esplorare le profonde connessioni tra cultura, territorio, sostenibilità e l’impatto delle arti sulla nostra identità.

Il tema cardine di quest’anno, “Tracce, segni, memorie, incontri e connessioni che ci trasformano e ci uniscono,” si rivela come un invito a riflettere sulla stratificazione del tempo, sul significato dei luoghi che abitiamo e sulle relazioni che ci plasmano.
La direttrice artistica, Anna Leonardi, sottolinea l’ambizione del Festival di trascendere la mera vetrina di eccellenza artistica, aspirando a creare un vero e proprio crocevia di idee, storie e prospettive, un catalizzatore di nuove direzioni creative e umane.

Il cartellone si dispiega in diverse località, ciascuna con la propria identità e la propria storia da raccontare.

Terni apre le danze con “Ladré di Sabbia”, un’affascinante performance che fonde la suggestiva arte della sabbia con la potenza evocativa della musica, orchestrata da un ensemble di talenti che includono Gabriella Compagnone e l’Orchestra Filarmonica Umbra V.

Calamani.

A Narni, “Matematicamente Bach” offre un dialogo inaspettato tra la rigorosa logica matematica e la sublime armonia di Bach, arricchito dall’intervento del professor Piergiorgio Odifreddi.
A Perugia, la proiezione della colonna sonora dal vivo del capolavoro muto “Metropolis”, realizzata da Edison Studio in coproduzione con Umbria Green Festival, offre una riflessione sul rapporto tra progresso, tecnologia e umanità.

Orvieto, con la sua ricca tradizione culturale, conferma il suo ruolo di polo centrale del Festival, ospitando un ricco programma di eventi che spaziano dalla musica da camera alle performance liriche, con la partecipazione di solisti di fama internazionale e ensemble di eccellenza, come i Georgian Chamber Soloists, che propongono un viaggio attraverso i capolavori di Bach, Handel, Tsintsadze e Kancheli.

Un momento di particolare significato è rappresentato dalla performance “Orchestra del Mare”, un progetto originale che vede l’Orchestra Filarmonica Umbra V.

Calamani guidata dal maestro Arnoldo Mosca Mondadori e con la partecipazione della voce narrante di Margherita Buy.
La toccante peculiarità dell’ensemble risiede negli strumenti ad arco – violini, viole, violoncelli e contrabbassi – costruiti dai detenuti del carcere di Opera, utilizzando il legno recuperato dai relitti dei barconi dei migranti.
Questa iniziativa trasforma il dolore e la disperazione in un messaggio di speranza e redenzione, attraverso la potenza universale della musica.

Il Festival non si limita a presentare spettacoli consolidati.

Ritorna “Storia di un Gesù”, una suggestiva riflessione sonora di Guido Barbieri, già apprezzata in prima assoluta e accolta con entusiasmo anche a livello internazionale.
Accanto agli eventi musicali, il Festival dedica ampio spazio agli incontri con gli artisti, offrendo al pubblico l’opportunità di approfondire la loro esperienza e le loro ispirazioni.
Il percorso di formazione si arricchisce con i concerti dei docenti e degli allievi delle masterclass di alto perfezionamento musicale, che consolidano il legame con l’Accademia Internazionale di Orvieto, fulcro del progetto.

Il Festival della Piana del Cavaliere si configura dunque come un’esperienza multisensoriale, un percorso di scoperta e di crescita, un invito a contemplare la bellezza e la fragilità del nostro mondo, e a trovare ispirazione nelle connessioni che ci legano al passato, al presente e al futuro.

I biglietti sono disponibili sul sito di Ticket Italia.

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