giovedì 18 Settembre 2025
17.2 C
Perugia

Perugia Capitale Italiana del Libro: Gocce, l’acqua che fa voce.

La candidatura di Perugia al titolo di Capitale Italiana del Libro 2026 ha compiuto un passo decisivo con la presentazione del progetto “Gocce, l’acqua si fa voce”, avvenuta a Roma presso il Ministero della Cultura.
L’iniziativa, presentata dal vicesindaco Marco Pierini in collaborazione con Cristina Moretti, curatrice del dossier, proietta la città umbra in una riflessione complessa e profondamente radicata nella sua identità.
L’audizione di fronte alla commissione valutatrice si è rivelata particolarmente proficua, come sottolineato dal vicesindabile, un’occasione per chiarire le molteplici sfaccettature di un progetto ambizioso che va ben oltre la mera promozione letteraria.
L’idea fondante, l’elemento trainante dell’intera candidatura, si concentra sull’acqua, non solo come risorsa naturale, ma come metafora simbolica, elemento unificante della storia, della cultura e dell’identità perugina.
Dalla maestosità della Fontana Maggiore all’imponente acquedotto, dai misteriosi pozzi etruschi alle rive del Tevere, ogni luogo acquatico della città si configura come un capitolo di una narrazione secolare.
“Gocce” ambisce a risvegliare la città, ad animarla attraverso un programma articolato che integri la tradizione letteraria con la vivace scena culturale locale.

L’obiettivo primario non si limita alla celebrazione del libro come oggetto, ma mira a rafforzarne il ruolo salvifico, riconoscendo la capacità di un volume di illuminare, confortare, ispirare, persino salvare una vita.

Questo approccio si traduce in un impegno concreto per il recupero di libri destinati al macero, un gesto simbolico e tangibile per contrastare lo spreco e valorizzare il patrimonio culturale.

La città, storicamente rinomata per i suoi festival, intende rafforzare questa vocazione attraverso un calendario di eventi, integrando iniziative consolidate come Umbria Jazz e la Sagra musicale umbra con nuove manifestazioni, tra cui la seconda edizione di “Questa è acqua”, il festival ideato da Paolo Nori.

Confermata anche la seconda edizione di “Dritto alla fonte”, un ulteriore elemento di vivacità culturale.
“Gocce” si propone di essere una piattaforma di dialogo, un laboratorio di creatività, un motore di sviluppo culturale e sociale per Perugia e per l’intera regione.
L’ambizione è quella di proiettare la città umbra in una dimensione nazionale e internazionale, confermando il suo ruolo di centro di eccellenza nel panorama culturale italiano.

La riflessione sulla complessità del progetto si collega profondamente al pensiero di Uguccione Ranieri di Sorbello, che descrisse Perugia come “la straordinaria città dove l’acqua va in salita”, sottolineando la resilienza, la capacità di superare le sfide e la profonda connessione con il territorio.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -