giovedì 9 Ottobre 2025
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Teatro Cucinelli: voci, visioni e un’ambiziosa stagione.

Solomeo, un crogiolo di voci e visioni: la nuova stagione del Teatro CucinelliIl Teatro Cucinelli, incastonato nel cuore dell’Umbria, si conferma ancora una volta epicentro di una stagione teatrale ambiziosa e coraggiosa.
Lungi dall’essere un semplice calendario di eventi, la programmazione si configura come un vero e proprio percorso intellettuale e artistico, un dialogo tra le grandi voci del panorama internazionale e le nuove tendenze della scena contemporanea.
L’incontro tra il direttore del Teatro Stabile dell’Umbria, Nino Marino, e Federica Cucinelli, ha delineato una visione di un luogo culturale vivo, capace di intercettare le inquietudini del presente e di offrire risposte attraverso la potenza del linguaggio teatrale.
La stagione si apre con il carisma di Toni Servillo, che interpreta “Il fuoco sapiente” di Giuseppe Montesano, un’opera che invita a riscoprire le radici classiche, spesso sommerse dall’incessante flusso di immagini e informazioni del mondo moderno.
Servillo, con la sua maestria interpretativa, ci riconduce all’importanza cruciale della cultura greca come fondamento del pensiero occidentale.
Il mese di gennaio si tinge poi delle sfumature di Laurie Anderson, artista iconica capace di fondere performance, musica e scrittura in un discorso provocatorio e commovente.

“Republic of Love” si preannuncia come un’analisi acuta dello stato del mondo, un’indagine sulle relazioni umane e sulle responsabilità individuali in un’epoca di crisi globali.
L’incontro tra Israel Galván, maestro del flamenco, e Marlene Monteiro Freitas, figura di spicco della danza contemporanea, rappresenta uno degli eventi più attesi.

“RI TE” promette di essere un’esperienza sensoriale unica, una fusione di due linguaggi apparentemente distanti, che si rivelano invece interconnessi nella loro capacità di esprimere emozioni primarie e di esplorare la fisicità umana.
Il Teatro Cucinelli, con un forte impegno verso la valorizzazione del patrimonio culturale italiano, dedica ampio spazio alla riscoperta di autori classici.

In occasione del centenario dalla nascita di Dario Fo, Matthias Martelli porta in scena “Lu Santo Jullàre”, un’opera che celebra l’ironia e la capacità di denuncia del Nobel.

Andrea Baracco, in collaborazione con il Tsu, propone una rilettura di “Delitto e castigo” di Dostoevskij, un’immersione profonda nelle profondità dell’animo umano e nelle dinamiche della giustizia e del perdono.

La stagione offre poi un ampio ventaglio di proposte: dall’opera cult di Lina Wertmüller, “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto”, interpretata da Giuseppe Zeno ed Euridice Axen, che riaccende i riflettori sulla poetica del cinema di genere, al viaggio suggestivo di Federico Buffa attraverso lo sport e la storia con “Olimpiadi tra guerra e pace”.

Francesco Niccolini e Luigi D’Elia omaggiano Jack London con “Zanna Bianca”, un’esplorazione selvaggia e passionale della natura umana.

Andrea Pezzi invita a riflettere sul rapporto tra tecnologia e umanità con “Intelligenza Naturale”.

Ivan Cotroneo e Marta Pizzigallo, con “La denuncia”, portano in scena un’opera che affronta temi cruciali come la responsabilità sociale e la ricerca della verità.

La compagnia Carlo Colla e Figli torna a incantare il pubblico con “Il Pifferaio Magico”, una rivisitazione poetica della fiaba dei Fratelli Grimm.
“Lessemi” porta in scena un’audace maratona teatrale che riscatta tre figure femminili dimenticate dalla storia del teatro italiano.
La stagione del Teatro Cucinelli si configura dunque come un percorso stimolante e ricco di spunti di riflessione, un luogo di incontro tra diverse generazioni di artisti e spettatori, un faro culturale che illumina il territorio umbro e proietta la sua voce ben oltre i confini regionali.
Un vero e proprio laboratorio di idee, dove la cultura si fa esperienza condivisa e motore di cambiamento.

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