Il cuore pulsante dell’acciaieria di Terni ha subito una trasformazione epocale, con l’entrata in funzione del nuovo forno di riscaldo bramme, un investimento strategico che segna un punto di svolta per il sito industriale e per l’intero gruppo Arvedi.
La prima produzione di semilavorato grezzo, avvenuta con largo anticipo rispetto alle previsioni, testimonia l’efficienza e la lungimiranza di un progetto di portata storica, il più significativo per l’acciaieria negli ultimi tre decenni.
Questo nuovo impianto non rappresenta semplicemente un aggiornamento tecnologico, ma una vera e propria architettura industriale concepita per rispondere alle sfide del mercato globale e alle crescenti esigenze di sostenibilità ambientale.
L’impiego di tecnologie all’avanguardia, frutto di una ricerca e sviluppo intensiva, ha permesso di ottimizzare i consumi di metano e di ridurre drasticamente le emissioni di anidride carbonica, contribuendo attivamente alla transizione verso un’acciaieria a basso impatto ambientale.
La capacità di garantire performance superiori in termini di qualità del prodotto è un ulteriore elemento di distinzione.
Il nuovo forno, infatti, consente un controllo più preciso e accurato del processo di riscaldamento, con conseguenti benefici sulla microstruttura dell’acciaio e sulle sue proprietà meccaniche.
Questa maggiore flessibilità produttiva apre nuove opportunità per lo sviluppo di prodotti speciali e di alta gamma, in grado di soddisfare le esigenze di settori industriali sempre più esigenti.
Il successo di questa iniziativa è il risultato di uno sforzo corale che ha coinvolto diverse figure professionali e competenze specialistiche.
L’impegno e la dedizione del team interno di Arvedi Ast, la stretta collaborazione con i tecnici di Tenova, il contributo del Treno a Caldo e l’esperienza dell’ente Nuovi Impianti hanno permesso di superare le sfide tecniche e logistiche con prontezza e professionalità.
L’investimento si inserisce nel più ampio disegno del Cav.
Giovanni Arvedi, che con visione strategica, persegue il rilancio del sito siderurgico ternano, ponendo al centro la competitività e lo sviluppo sostenibile.
Questo nuovo forno è un tassello fondamentale di un piano ambizioso che mira a consolidare la leadership di Arvedi nel settore siderurgico, confermando l’impegno costante verso l’innovazione, la responsabilità ambientale e la creazione di valore per il territorio.
La nuova struttura non solo incrementa la produzione, ma rappresenta un simbolo tangibile della capacità di guardare al futuro, abbracciando le sfide ambientali e tecnologiche con determinazione e spirito pionieristico.






